Paul Bourget – Vita
Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto.
Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto.
A cosa serve correre, l’importante è esserci.
Osservando lo spazio, infinitamente più grande del mio mondo, non credo che la mia Nazione debba essere così piccola.
“Ho una vita davanti”, replicò Brida. “E voglio viverla come tutti gli altri. Voglio poter sbagliare. Poter essere egoista. Avere dei difetti.”
La noia, in questo tempo di crisi, è l’unica cosa che ci possiamo permettere. E non mi riferisco solo alla crisi economica e politica. C’è soprattutto crisi di valori. Di valori veri. Quelli che all’epoca dei nostri nonni erano considerati sacri, intoccabili: la famiglia, l’amore, il rispetto, il coraggio delle proprie idee, l’amicizia e l’onore. Tutta roba che si è persa per strada, in questa società consumistica improntata all’usa e getta, dove l’apparenza conta di più di una testa pensante ed essere raccomandati è la regola, invece che l’eccezione. Oggi come oggi bruciamo tutto, dalle tappe ai rapporti. Tutto è dovuto e se non ci è dovuto lo si compra, soldi permettendo. Non c’è da stupirsi poi se il tutto e subito, se la precarietà sentimentale e di ideali sono riconducibili alla noia. La noia è ciò che ci meritiamo. Ed almeno un lato positivo ce l’ha: è ancora gratis. La depressione invece si paga ed è un “bene di lusso” che possono permettersi solo gli annoiati ricchi. Perciò, se non siete almeno benestanti, fate attenzione a non “ammalarvi”
Se ripassate fra cent’anni ci trovate sempre qua.
Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino.