Paul Gauguin – Arte
Ora sono convinto più che mai che non esista arte esagerata. Credo pure che la salvezza sia solo nell’estremo.
Ora sono convinto più che mai che non esista arte esagerata. Credo pure che la salvezza sia solo nell’estremo.
In ogni arte la semplicità è essenziale.
L’arte si riconosce quando la vedi con gli occhi dell’emozione.
L’arte non cerca approvazione e fama, ma condivisione.
L’arte può essere una passione, un hobby, un qualcosa di astratto e insensato, oppure concreto…
Il nero è un’entità, una presenza significante.Il nero non è anticolore, è colore morale.Il nero è anche protesta, come il bianco ha valore di pace.Nato dalle terre, dalle ocre gialle, rosse, brune dei primi anni, negli anni’40, dai grigi nelle loro infinite cadenze (degli anni’50), dai bianchi crudi e secchi, io ho trovato nel nero un punto di appoggio. Mi pare un riconoscimento essere stato considerato un pittore del nero. Anzi, un privilegio.Anche se, quando i neri di Hartung o di Kline non erano consueti, si veniva considerati “troppo tristi e severi”. Il nero è il piacere di non essere di moda. E il dolore di leggere uno sguardo severo negli occhi di chi guarda.
Allora perché raccontarlo? Vi rendete conto che tutto ciò non ha nessun interesse? Dovete capire che vi sono due mondi: quello che è senza che se ne parli, e lo si chiama mondo reale, perché non si ha nessun bisogno di parlarne per vederlo. L’altro è il mondo dell’arte, e di questo bisogna parlarne, perché altrimenti non esisterebbe.