Paul Mehis – Comportamento
Se alcune persone, sapessero pensare veramente ai loro difetti, non avrebbero il tempo di pensare a quelli altrui.
Se alcune persone, sapessero pensare veramente ai loro difetti, non avrebbero il tempo di pensare a quelli altrui.
Piccola riflessione. Accade sempre più spesso che il social network delle amicizie virtuali (facebook in primis ), sia sempre più zeppo di foto rimaneggiate o ritoccate. Un esercito di nuovi belli si fa immortalare nelle pose più stravaganti per attirare l’attenzione degli utenti della rete. La cosa che mi sorprende di più è che sembrano non esserci più brutti/e in circolazione. Noti pettorali sodissimi, addominali scolpiti, seni turgidi e prorompenti, curve sinuose che ti fanno sbandare e uscire fuori strada. Ed è così che molti concedono la propria amicizia, ignorando talvolta che sotto tali mentite spoglie si celano uomini orrendi e donne che, di velina, hanno solo la carta. Qualcuno addirittura incontrandole stenta a riconoscerle, domandando: “Ma sei proprio tu?” Risposta: “certo che sono io.” Tutto ciò accompagnato da un incauto sorriso a due denti, gli unici due incisivi presenti in bocca. Difficile che possa nascere una nuova amicizia, più verosimile che parta un vaffanculo. Direttamente dal cuore, per nulla virtuale.
Se non sai anche mordere è inutile che abbaii, continua a fare la gattina.
L’irriconoscenza è specchio di ignobile egoismo.
Noi amiamo la forza e c’importa molto poco di come essa si manifesti.
Sicuramente pretendi di più dalla vita, sei sicuro di meritarlo e di fare il possibile…
Il meglio di sè va dato a piccole dosi. Per non esserne mai a corto.