Paul Mehis – Felicità
Da solo mi sono Dannato, da solo mi sono perso, da solo mi sono ritrovato, da solo mi sono perdonato e sono sopravvissuto, ma con tè ho trovato anche la Felicità!
Da solo mi sono Dannato, da solo mi sono perso, da solo mi sono ritrovato, da solo mi sono perdonato e sono sopravvissuto, ma con tè ho trovato anche la Felicità!
La felicità è sentire il profumo dei fiori a primavera, la carezza ad un bambino, un bacio alla persona che si ama, un sorriso ad un amico. Non chiederti cosa sia la felicità vivila nella sua piena semplicità!
Alla felicità preferisco l’allegria, perché è una disposizione d’animo più duratura e si può essere allegri anche con poco. Si può essere allegri persino quando non si è felici.
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
Questo tempo così sottile, sotto stelle dense di rimpianti, questa vita acre che muta per tornare sempre la stessa, questo istante di felicità si disperde tra le ombre dei pensieri, si dissolve tra le voci della Luna, eclissandosi tra parole e maree. La speranza si affievolisce arrestandosi sotto le coperte del cielo, dimenticarsi di respirare…
Sono molto felice, perché ho finalmente capito che io piaccio solo alle persone che piacciono a me. Questo è semplicemente meraviglioso visti i miei splendidi gusti!
Ho la malsana convinzione che si respiri felicità solo quando siamo temporaneamente incapaci di intendere e volere.