Paul Mehis – Filosofia
L’autoironia è corretta e sintomo di maturità, ma quando questa diventa un mezzo per evitare di farsi carico dei nostri errori e delle nostre responsabilità, diventa l’arma dei perdenti.
L’autoironia è corretta e sintomo di maturità, ma quando questa diventa un mezzo per evitare di farsi carico dei nostri errori e delle nostre responsabilità, diventa l’arma dei perdenti.
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all’ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.
Quanta vita c’è ancora da vivere, e quante saranno le esperienze che dovrò fare. Quanti sogni da realizzare, e quanti giorni vedrò ancora nascere. Quante cose dovrò dimenticare e da ricordare. Ma tutto questo non potrà mai farmi dimenticare da dove vengo, e nulla potrà cambiare quello che sono, e sarò. La vita mi ha plasmato ma dentro resto e sono quello che sono sempre stato.
Triste gente dagli atteggiamenti tristemente costruiti che provocano sorrisi intelligenti a 32 denti!
Ogni religione, come il buddismo, e ogni filosofia, come il marxismo, non prescinde dall’azione, non è solo silenziosa ma deve far rumore. Solo agire dà senso e muove il tuo cambiamento. Teoria senza azione è misticismo, distaccarsi dal mondo. Non tutti i tipi di buddismo sono uguali, come non tutte le interpretazioni di Marx sono uguali, come non tutti gli essere umani sono uguali. Ma una cosa uguale ce l’hanno: l’energia positiva… sfruttiamola che non fa mai male.
C’è sempre una parte di noi che non mostriamo mai agli altri, come il lato oscuro della luna.
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.