Paul Mehis – Frasi d’Amore
Il fatto di non aver ancora trovato qualcosa, non ne pregiudica l’esistenza.
Il fatto di non aver ancora trovato qualcosa, non ne pregiudica l’esistenza.
Viva le donne che non danno una seconda opportunità tranne che a se stesse. Le stimo. E abbasso me che di motivi per restare te ne ho dati fin troppi.
La notte scorre tiepida e densa e ci porta verso un sonno dolce d’attesa ed…
Troppe le coppie in cui l’amore è dispari.
Vorrei essere al centro del tuo cuoreper sentirmi un ree costantemente nei tuoi pensieriper ritenermi importante;sapere che esistie non dimenticarlo mai,per non dimenticare maiche esisto anch’io;tu sai dare un senso alla mia vita,perché la fai sorridere,perché ogni volta che ti aspetto,una porta del cielo si apre su di noi.
Fidati che dopo tutte le delusioni ricevute nessuno è pronto a innamorarsi cosi facilmente e…
Noi conosciamo la Verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. In quest’ultimo modo conosciamo i princípi primi; e invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d’impugnare la certezza. I pirroniani, che non mirano ad altro, vi si adoperano inutilmente. Noi, pur essendo incapaci di darne giustificazione razionale, sappiamo di non sognare; e quell’incapacità serve solo a dimostrare la debolezza della nostra ragione, e non come essi pretendono, l’incertezza di tutte le nostre conoscenze. Infatti, la cognizione dei primi princípi – come l’esistenza dello spazio, del tempo, del movimento, dei numeri -, è altrettanto salda di qualsiasi di quelle procurateci dal ragionamento. E su queste conoscenze del cuore e dell’istinto deve appoggiarsi la ragione, e fondarvi tutta la sua attività discorsiva. (Il cuore sente che lo spazio ha tre dimensioni e che i numeri sono infiniti; e la ragione poi dimostra che non ci sono due numeri quadrati l’uno dei quali sia doppio dell’altro. I princípi si sentono, le proposizioni si dimostrano, e il tutto con certezza, sebbene per differenti vie). Ed è altrettanto inutile e ridicolo che la ragione domandi al cuore prove dei suoi primi princípi, per darvi il proprio consenso, quanto sarebbe ridicolo che il cuore chiedesse alla ragione un sentimento di tutte le proposizioni che essa dimostra, per indursi ad accettarle.