Paul Mehis – Sorriso
Non conosco il motivo e non vorrei che accadesse, ma ogni volta che “rivedo” il tuo sorriso, ci sprofondo dentro…
Non conosco il motivo e non vorrei che accadesse, ma ogni volta che “rivedo” il tuo sorriso, ci sprofondo dentro…
Non è il tempo di per se ad essere prezioso, ma l’uso che ne facciamo.
Spesso il sorriso è frutto della finzione.
Ascoltare con l’empatia è come stare di spalle ad un fiume, puoi ascoltare il suono delle acque che scorrono, ma non riesci a capire quello che esse trasportano, puoi solo intuire e con l’esperienza cercare di scrutare fuori e dentro di te… ci vuole pazienza e tanta serenità interiore.
Cos’è il sorriso, se non la parte più vera di me stessa? Attraverso il mio sorriso io riesco ad emanare tutto ciò che di più bello provo, lo trasmetto ad ogni singola persona che incontro lungo il mio cammino.
Vorrei far l’Amore con tè fino ad ucciderci.E se non ci fosse l’Anima… Vorrei che i nostri corpi marcissero abbracciati, nutrissero lo stesso ingordo verme, fertilizzassero la stessa secolare pianta, si polverizzassero volando nello stesso instancabile vento o diventassero la stessa eterna roccia…
Sorriso.Lei mi stava di fronteaccavallando le gambein modo maliziosol’imbarazzo gelava il mio sangueprovavo a non guardaresenza riuscircinotavo sul suo volto un sorriso provocantelei era bella come il sole del mattinoin una giornata di primaveranon so chi fossee neanche da dove venivama quel sorriso?