Paul Mehis – Stati d’Animo
Provai a registrare il silenzio, per poi riascoltarlo alla massima amplificazione, sperando che potesse sovrastare una musica ormai lontana.
Provai a registrare il silenzio, per poi riascoltarlo alla massima amplificazione, sperando che potesse sovrastare una musica ormai lontana.
Ci sono urli della mente che sconvolgono l’anima, il cuore si svuota dall’amore e dai sogni e si frantuma come un cristallo; persone che dicono di amare e che poi tradiscono; recitano una parte presa da un copione, usano sempre le stesse parole con chiunque, prive di qualsiasi azione. Sconvolgono il cuore e, senza pietà lo privano dei battiti che morto galleggia nel petto per lungo tempo.
Tu non puoi capirmi nessuno può capirmi. Non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
Non vi è fallimento se non nel non provare più.
Quelle come me sono sempre controvento, ci credono sempre quelle come me hanno l’abisso dentro e il sorriso in punta di labbra. Quelle come me vivono di emozioni, ci affogano dentro e si sciolgono come neve al sole per una carezza, quelle come me non se ne vanno e se lo fanno è perché le hai mandate via. Quelle come me ci sono sempre e si danno tutte e continuano a dare ancora, ancora e ancora senza chiedere mai. Quelle come me sanno aspettare, aspettano e amano in silenzio aggrovigliandosi il cuore zuppo d’amore. Quelle come me hanno l’anima dannata, fottuta, persa, in un paio d’occhi di brace che ti attraversano e ti squarciano in due per come ti violentano il cuore. Quelle come me vivono di brividi sulla pelle, e respirano desideri e sogni che forse non si avvereranno mai.
Tanto non sono le date e i dettagli che descrivono una vita, ma gli odori, i suoni e i sapori.
Chi non ha mai discusso con la propria coscienza, non sa cosa significhi essere folli.