Paul Morand – Uomini & Donne
…era bella come la moglie di un altro.
…era bella come la moglie di un altro.
Una donna è simile ad un libro, non importa se la copertina è bella o brutta, è quello scritto al suo interno che dà valore alla sua esteriorità.
Un uomo deve sapersi distinguere, tra le tante occasioni deve continuare a conferire pregio alla sua scelta.
Lei mi disse che non eravamo fatti l’uno per l’altro. E io gli feci capire che infondo noi non siamo come i lego, non ci incastriamo gli uni agli altri.
Siamo circondati da uomini che si credono “superman” e da donne “barbie”. Tempi duri per chi ama la semplicità.
Avrei dovuto rinunciare a tutto per lei, perché con lei avrei tutto.
Se potessi dare nome alle tue lacrime le chiamerei donna, se potessi dare un nome al tuo passo felpato e il tuo ancheggiare spedito, di fronte al mio guardo, ti chiamerei allo stesso modo: donna.
Una donna è simile ad un libro, non importa se la copertina è bella o brutta, è quello scritto al suo interno che dà valore alla sua esteriorità.
Un uomo deve sapersi distinguere, tra le tante occasioni deve continuare a conferire pregio alla sua scelta.
Lei mi disse che non eravamo fatti l’uno per l’altro. E io gli feci capire che infondo noi non siamo come i lego, non ci incastriamo gli uni agli altri.
Siamo circondati da uomini che si credono “superman” e da donne “barbie”. Tempi duri per chi ama la semplicità.
Avrei dovuto rinunciare a tutto per lei, perché con lei avrei tutto.
Se potessi dare nome alle tue lacrime le chiamerei donna, se potessi dare un nome al tuo passo felpato e il tuo ancheggiare spedito, di fronte al mio guardo, ti chiamerei allo stesso modo: donna.
Una donna è simile ad un libro, non importa se la copertina è bella o brutta, è quello scritto al suo interno che dà valore alla sua esteriorità.
Un uomo deve sapersi distinguere, tra le tante occasioni deve continuare a conferire pregio alla sua scelta.
Lei mi disse che non eravamo fatti l’uno per l’altro. E io gli feci capire che infondo noi non siamo come i lego, non ci incastriamo gli uni agli altri.
Siamo circondati da uomini che si credono “superman” e da donne “barbie”. Tempi duri per chi ama la semplicità.
Avrei dovuto rinunciare a tutto per lei, perché con lei avrei tutto.
Se potessi dare nome alle tue lacrime le chiamerei donna, se potessi dare un nome al tuo passo felpato e il tuo ancheggiare spedito, di fronte al mio guardo, ti chiamerei allo stesso modo: donna.