Paul Thiry d’Holbach – Religione
Se Dio è dappertutto, è anche in me, agisce con me, sbaglia con me, offende Dio con me, combatte con me l’esistenza di Dio.
Se Dio è dappertutto, è anche in me, agisce con me, sbaglia con me, offende Dio con me, combatte con me l’esistenza di Dio.
Credere in Dio quando la vita ti sorride è facile. È quando smette di sorriderti che i dubbi nascono.
I simboli delle grandi trasformazioni storiche non si sfrattano: vale per il tricolore dell’unità d’Italia, giustamente difeso dal vilipedio secessionista, come per il crocifisso che sta piantato nel cuore della civiltà. Il crocifisso, simbolo religioso, cui i cristiani guardano come la stella polare della loro fede, ma è parte integrante della nostra identità di popolo. Parla al cuore dei credenti, ma allunga le braccia sulle sofferenze di ogni uomo e donna, indica traguardi di giustizia, pace e solidarietà. Anche i giudici di Stasburgo dovrebbero saperlo.
Certamente tutti abbiamo la nostra croce da portare. Non è leggera, però, anche lentamente bisogna assolutamente trascinarla. Abbiamo una meta, davanti a noi: c’è Qualcuno che ci attende, non deludiamolo. Con la santa pazienza ma fiduciosi, umilmente ma convinti. Lui ci aspetta!
La religione non è l’oppio dei popoli ma il tabacco.
Non ti farai immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto terra.
Spesso per sganciarci dalle difficoltà della vita tentiamo la risalita per vicoli disparati e finiamo per affossare ancora di più. L’unica via certa è quella maestra: Dio.