Paul Valaine – Ricordi
O ricordo, ricordo: che cosa vuoi da me?
O ricordo, ricordo: che cosa vuoi da me?
Quanti volti, quanti ricordi! I ricordi li ho chiusi in molti cassetti: ma ho perso la chiave.
Convivere con le persone è difficile, convivere con i propri fantasmi però è più dura.
Quando una persona ti ha lasciato un dolce ricordo, resterà sempre lì, nel profondo della tua anima.
Passano gli anni, la vita va avanti, ma io rimango ancorato ad un passato che non tornerà più.
Ci sono abbracci importanti. Che restano dentro, che mettono ordine, nel cuore. Che profumano di sapone fresco e lavanda, di buono. Abbracci morbidi che avvolgono. Abbracci veri. Sono quegli abbracci che ti seguono come un passo silenzioso da quando sei al mondo. E che non ti mollano, che non mollano la presa nemmeno quando strattoni. E nei quali correresti a rifugiarti anche da grande. Sono gli abbracci che non ti hanno mai negato l’amore, quelli del perdono, che parlano d’amore, che sanno di ricordi.
Il ricordo del piacere non è più piacere. Il ricordo del dolore è ancora dolore.