Paul Valéry – Frasi Sagge
Imparare la leggerezza, mai la frivolezza.
Imparare la leggerezza, mai la frivolezza.
Nessuno muore veramente se lascia il ricordo di sé nell’animo degli altri. Muori senza morire, e vivrai per sempre.
La speranza altro non è che polvere, un soffio, un respiro, basta un niente e svanisce… sempre ci vuole speranza: ma perché? Perché sperare quando c’è sofferenza? Perché illudersi di qualcosa che non c’è e mai ci sarà? Sperare si anche quando il punto di arrivo è l’inferno, sperare anche quando non c’è più speranza perché sperare è utile, è l’unica cosa buona che ci rimane… perché sperare, spesso, significa avere coraggio… e incontrare la fortuna.
“E adesso festeggiamo, vero?”, chiese Paride.”No”, rispose Ettore. “Era un valoroso e un uomo d’onore. Forse era il solo in grado di tenere a freno la follia di Achille. Sono sicuro che la guerra andrà molto peggio per noi adesso che non c’è più Patroclo”.
Le brave persone si fanno gli scrupoli, mentre gli stupidi no e per questo sono un pericolo per l’umanità.
Se una nazione si aspetta di essere ignorante e libera, essa immagina quello che mai è stato e mai sarà. Il popolo non può essere sicuro senza informazione. Quando la stampa è libera, e ogni uomo è in grado di leggere, tutto è sicuro.
Se la coscienza fosse una riva, sarebbe sempre in balia di ciò che la vita come mare trascina fino ad essa, o in balia di venti che soffiando forte porterebbero via fino all’ultimo granello di sabbia, scoprendo la vera natura di un luogo mai scoperto, arido fatto di roccia come di uomini senza coscienza. Ma non può essere riva, no; nella coscienza vegliano i ricordi, custodiscono raggi di sole, fasci di luce dei giorni passati. Giorni in cui un sorriso scaldava fredde giornate. Nella coscienza soffia il vento dell’anima, pungente come salsedine che sa di corallo e fresco come un’alga sempre verde di speranza coltivata dal cuore che conserva il sapore della dignità.