Paulo Coelho – Libri
Siamo portati ad interpretare le cose in base ai nostri desideri, e non secondo la loro reale portata.
Siamo portati ad interpretare le cose in base ai nostri desideri, e non secondo la loro reale portata.
L’incredibile ha la sfrontatezza di trasformarsi in realtà.
Mi concentrai sulla bocca di Monsieur le C., sul suo vezzo di incresparla deliziosamente quando suonava un allegro. Che mani abili e leggere, sembravano uccelli! E il pizzicato! Le corde del mio cuore vibravano. Creare suoni così celestiali, stati d’animo così intensi, possedere il potere di innalzare lo spirito, c’era da stupirsi se aveva scatenato la mia passione? Col cuore in tumulto, la medesima condizione in cui ti trovi tu adesso, mi domandai se non stesse per sbocciare l’amore. Non sapevo come riconoscerlo. Faceva palpitare di emozione oppure donava una profonda calma interiore? La seconda ipotesi mi pareva stantia come un formaggio troppo stagionato. Preferivo l’immagine di ali palpitanti e, durante Mozart la mia mente inseguì un incatevole volo di uccelli. (da “La ragazza in blu”)
L’ultima cosa che si scopre scrivendo un libro è come cominciare.
Di una cosa sono convinto: un libro dev’essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Qualcuno di noi discende dalle scimmie… altri si ci avvicinano crescendo.
I troppo furbi, al pari dei babbei, sono rosi dall’invidia.