Paulo Coelho – Vita
Ci sono momenti nella vita in cui l’unica alternativa possibile è perdere il controllo…
Ci sono momenti nella vita in cui l’unica alternativa possibile è perdere il controllo…
Le persone a cui vuoi più bene sono quelle che ti fanno più male.
La vita: un passaggio attraverso un luogo dove tutto è al di sopra della più fervida immaginazione.
I particolari non esistono. Ogni particolare è una direzione diversa che imbocchiamo o che possiamo dare alla nostra esistenza e, qualche volta, si può tornare indietro, altre no. Altre costa cara quella minuzia, diventa così abissale che la vita non ti permette di darle poca importanza: te la pone incessantemente innanzi cosicché tu non possa più vivere superficialmente le circostanze che s’incrociano, cosicché, al prossimo turno, prima che qualcuno ti chiami in ballo, tu abbia la forza per prendere il tempo necessario per non lasciare nulla al caso.
Vivo il mio tempo inutile,sono qui ad un ora tarda per il giornoe troppo distante dal mattino dopo.
Molti dicono che nella vita bisogna farcela da soli, ma io non ho visto nessun uomo uscire fuori dal “fondo di un pozzo” volando.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
Le persone a cui vuoi più bene sono quelle che ti fanno più male.
La vita: un passaggio attraverso un luogo dove tutto è al di sopra della più fervida immaginazione.
I particolari non esistono. Ogni particolare è una direzione diversa che imbocchiamo o che possiamo dare alla nostra esistenza e, qualche volta, si può tornare indietro, altre no. Altre costa cara quella minuzia, diventa così abissale che la vita non ti permette di darle poca importanza: te la pone incessantemente innanzi cosicché tu non possa più vivere superficialmente le circostanze che s’incrociano, cosicché, al prossimo turno, prima che qualcuno ti chiami in ballo, tu abbia la forza per prendere il tempo necessario per non lasciare nulla al caso.
Vivo il mio tempo inutile,sono qui ad un ora tarda per il giornoe troppo distante dal mattino dopo.
Molti dicono che nella vita bisogna farcela da soli, ma io non ho visto nessun uomo uscire fuori dal “fondo di un pozzo” volando.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
Le persone a cui vuoi più bene sono quelle che ti fanno più male.
La vita: un passaggio attraverso un luogo dove tutto è al di sopra della più fervida immaginazione.
I particolari non esistono. Ogni particolare è una direzione diversa che imbocchiamo o che possiamo dare alla nostra esistenza e, qualche volta, si può tornare indietro, altre no. Altre costa cara quella minuzia, diventa così abissale che la vita non ti permette di darle poca importanza: te la pone incessantemente innanzi cosicché tu non possa più vivere superficialmente le circostanze che s’incrociano, cosicché, al prossimo turno, prima che qualcuno ti chiami in ballo, tu abbia la forza per prendere il tempo necessario per non lasciare nulla al caso.
Vivo il mio tempo inutile,sono qui ad un ora tarda per il giornoe troppo distante dal mattino dopo.
Molti dicono che nella vita bisogna farcela da soli, ma io non ho visto nessun uomo uscire fuori dal “fondo di un pozzo” volando.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.