Alan Bullock – Personaggi famosi
Probabilmente non conosceremo mai con esattezza il nome del nonno di Adolf Hitler. Ma si è avanzata persino l’ipotesi che fosse un ebreo, senza poterlo provare.
Probabilmente non conosceremo mai con esattezza il nome del nonno di Adolf Hitler. Ma si è avanzata persino l’ipotesi che fosse un ebreo, senza poterlo provare.
Avrei preferito che fosse stato felice invece di lasciarci poesie infelici.
Credo ci sia un elemento di gelosia in Biagi e Montanelli, perché non riesco a trovare un’altra spiegazione. Tutti questi giornalisti, Biagi, Montanelli, erano più anziani di me e credevano di essere loro quelli importanti nel nostro rapporto. Poi il rapporto si è capovolto e io sono diventato ciò che loro stessi volevano essere. Dunque, dato che loro non mi sono politicamente affini, si è sviluppato un sentimento irrazionale tra giornalisti italiani molto famosi.
Allora, lo dico perché so che esiste una corrente Di Caprio contro di me. Ma io non ho niente contro Di Caprio, io Di caprio l’ho chiamato, è lui che ha rifiutato. Ha rifiutato perché ha detto: “Già ho fatto [[Titanic, non mi posso fossilizzare nella parte de quello che affonda.”
Ci interessa sapere come il culto della persona di Stalin sia andato continuamente crescendo e sia divenuto, a un dato momento, fonte di tutta una serie di gravissime deviazioni dai principi del partito, dalla democrazia del partito e dalla legalità rivoluzionaria.
Il denaro non è mai stato una grande motivazione per me, se non come un modo per tenere punteggio. La vera emozione è partecipare al gioco.
In questa notte di molti anni fa cadde come una lucciola sotto un gran pino solitario nelle campagne del Kaos, Luigi Pirandello, drammaturgo della letteratura italiana, simbolo intramontabile dei Giurgintani (Agrigentini).
Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio.
Che Berlusconi sia o no un venditore di carabattole, lo verificheremo alla fine della legislatura. Alla lunga illusionismo o mistica che siano, non tengono alla prova della realtà.
E in quei pochi minuti aveva ancora tante cose da dire a due giornalisti per ricordare loro, manzonianamente, che l’uomo è “buono”, come dice Rousseau, ma tale può diventare solo in grazia delle buone istituzioni (in ciò consiste la sua posizione conservatrice e cattolicamente pessimistica).
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
La famiglia è cambiata negli anni. Se penso a mia madre mi pare di parlare di qualcuno che veniva dalla luna. Non ricordo di averla mai vista uscire a cena o andare a teatro. Non parliamo di andare a fare shopping. Stava sempre in casa, a badare al marito, ai suoi tre figli; per noi ha dato tutto, tutto. Certo: i tempi sono cambiati, non possiamo fare paragoni. Ma se certe madri d’oggi, invece di andarsene in palestra con le amiche, stessero un po’ più col marito e figli, la loro famiglia non vacillerebbe tanto.
Non ho intenzione di essere una star, voglio diventare una leggenda.
Ce l’ha una pipa almeno?
“Eccellente” esclamai.”Elementare” rispose lui.
Travaglio è cattivo, falsario, ma intelligente.
Non andrete da nessuna parte mettendo in moto piccoli plotoni di esecuzione che a nome del partito unico tirano randellate a Berlusconi.