Carl William Brown – Personaggi famosi
Un vero intellettuale deve essere un’antagonista dei potenti, viceversa è solo un deficiente di corte.
Un vero intellettuale deve essere un’antagonista dei potenti, viceversa è solo un deficiente di corte.
Certa gente mi ricorda i maiali, i maiali mi ricordano i salami ed i salami vanno mangiati.
Mark Twain sosteneva che l’umorismo nasce dal dolore, ecco perché il vero filosofo non può che essere un umorista.
E se furenti modi dal pacifico tempio voi non cacciate, e sacerdozie frodi,sarete un dì a le età misero esempio: vi guata e freme il regnator vicino se l’Istro, e anela a farne orrido scempio; e un sol Liberator dievvi il destino
La storia dell’umanità non è altro che la storia dell’ignoranza.
Vero suonò di DavideIl pastoral concento,E a Dio piacque il veridicoSuono, e tra cento e centoL’unse à popoli ebreiRege di pace, e adorniD’illustri eventi e bèiFè dell’uom giusto i giorni.
Non sai che santuarioAl ver nell’alma alzaiE che io del vero antistiteSempre d’esser giurai?Non sai che mercar famaDa tal canto non curo,E più dolce m’è bramaSul ver posarmi oscuro?
E canterò. NettareaDa me non cerchi ei lode,Se a lutulenta in braccioSorte tripudia e gode,E tra un’immensa schieraD’insania al carro avvintoscioglie con sua man neraA iniquitate il cinto.
Il ruolo dei veri intellettuali deve essere quello di trasformare la realtà in sogno ed il sogno in realtà, ma non solo nei romanzi e non solo per alcuni.
Una delle massime di La Rochefoucault recita che il lavoro del corpo libera dalle pene dello spirito e rende felici i poveri. Ora io mi domando se stava parlando sul serio, se stava scherzando o se voleva solo essere provocatorio.
Ritengo sia da selvaggi fare l’amore nudi.
Per Flaubert i preti avrebbero dovuto castrarsi, probabilmente perché a suo avviso spesso usavano andare a letto con la perpetua e avere dei figli che poi chiamavano nipoti. Oggigiorno ovviamente i tempi sono cambiati, ed è per questo che forse dovrebbero addirittura suicidarsi.
La vita, l’essere, il divenire, sono sempre la stessa cosa, tutti sinonimi che significano soltanto:”non senso”.
Giusto o sbagliato, buono o cattivo, bello o brutto, ricco o povero; speriamo che alla lunga trionfi il buon senso. Il vero problema è che nel lungo periodo saremo tutti morti, come diceva appunto il nostro amico Keynes.
Nei gravi periodi di crisi si diffonde sempre negli strati più deboli della società una nuova coscienza, ed è una coscienza affamata, soprattutto di giustizia.
Da quando sono state inventate le monete, i denari hanno sempre dovuto cambiar di mano, o con le buone o con le cattive, ma più spesso con le cattive.
Il vero filosofo sa che poiché l’uomo è il creatore ed il distruttore del bene, egli deve essere il creatore ed il distruttore dell’uomo.