Peter Cameron – Stati d’Animo
Io mi sento me stesso solamente quando sono solo. Il rapporto con gli altri non mi viene naturale: mi richiede uno sforzo.
Io mi sento me stesso solamente quando sono solo. Il rapporto con gli altri non mi viene naturale: mi richiede uno sforzo.
Spesso dimentichiamo coriandoli di vita i pensieri vengono trattenuti, fermati, la vita poi cambia, una strada viene lasciata, imbocchiamo nuovi sentieri ciò che non cambia mai è la nostra Anima cattiva o gentile che sia ci portiamo dentro un fardello, il peso dei nostri ricordi arriva il momento poi che andiamo a cercare ciò che avevamo creduto di aver perso ci rendiamo conto così che in realtà era chiuso dentro di noi, come un forziere nascosto due sono i sentimenti che si contrastano nell’anima: la gioia di ritrovare le emozioni perdute il dolore che fa il pirata dell’Anima e porta via con se le ultime illusioni.
Come un treno in corsa, niente mi può fermare, mi sono fatto le ossa, è tempo di caricare.
“Famiglia”, sarà sempre l’unica ragione per cui io vivrò.
Parlare di cose tristi, non significa sempre esserlo, magari si ha solo più coraggio rispetto ad altri nel descrivere realtà che spesso vengono nascoste.
Il gabbiano che è dentro di me non smetterà mai di sognare e di far sognare chi con le sue ali vuole continuare a volare e i cieli e i mari accarezzare.
Non si resta vicino a qualcuno perché si deve, ma solo se lo si vuole! Attenzione: anche il “volere” prima o poi finisce se non trova riscontro a ciò che dona. Anche il sentimento più grande prima o poi muore se per farlo sopravvivere si deve dimenticare l’amore per se stessi.