Philip K. Dick – Comportamento
Il guaio di farsi una cultura è che il processo richiede molto tempo; ti brucia la parte migliore della vita, e quando hai finito l’unica cosa che sai è che ti sarebbe convenuto di più fare il banchiere.
Il guaio di farsi una cultura è che il processo richiede molto tempo; ti brucia la parte migliore della vita, e quando hai finito l’unica cosa che sai è che ti sarebbe convenuto di più fare il banchiere.
È onere d’ogni uomo essere ligio alle regole ed alla disciplina. Le regole sono regole e non si discute. Certo, ciò non esclude la criticità e la messa in discussione di tali norme, in quanto esse sono stipulate da uomini, ma se anch’esse necessiterebbero d’essere abolite, è d’obbligo inserire nuove regole, che dovranno essere seguite senza alcuna scappatoia, in quanto esse saranno proprie di chi le ha volute. Chi s’appresta a vivere secondo istinto e privi di decoro, disprezzando coloro che, invece, lavorano per il loro e l’altrui bene, sarà reputato, senza indugi, indegno di stima.
I mille cambiamenti degli occhi. A volte sembra stiano uscendo dalle orbite per la rabbia. Poi, osservando i rari colori della vita, riprendono il sorriso.
E ho imparato che quanto più generosamente doni fiducia tanto più tristemente questa viene tradita.
Quelle sbadate, quelle che arrivano all’ultimo momento, quelle dai maglioni larghi, e dagli occhiali con la montatura grossa, ecco proprio quelle ragazze, dall’aria sognante, che stringono un libro al petto, che hanno mille amori infranti, e che si siedono sempre negli ultimi posti, quelle che osservano il cielo e spesso inciampano, proprio loro, le amo tutte quel genere di ragazze. Mi ci perdo a guardarle, a scrutare i loro sguardi, si raccontano da sé, hanno una finestra sul mondo ed una al piano superiore, dove si ritirano la sera a fare i conti con le loro fragilità.
Lo ammetto, con diverse persone sono duro. Sarà perché le voglio bene; oppure, è per il bene che le voglio.
La spada dell’indifferenza è più affilata di qualsiasi lama.