Philip K. Dick – Ipse dixit
Io sono un occhio.
Io sono un occhio.
Io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni. L’immunità che si ottiene col vaccino.
Tutti hanno il terrore di impazzire, eccezion fatta per i pazzi.
Il guaio di farsi una cultura è che il processo richiede molto tempo; ti brucia la parte migliore della vita, e quando hai finito l’unica cosa che sai è che ti sarebbe convenuto di più fare il banchiere.
Ora è il momento, perché siamo passati dal “tempus fugit” al “ruit hora”.
Il Signore ha voluto che in questa settimana Santa che in qualche modo anche loro partecipassero al mistero della sua passione. Vogliamo vedere qualcosa di positivo, anche in questa tragedia. In fondo il Signore quando vuol farci partecipare delle sue sofferenze vuol farci anche partecipare della gloria della sua resurrezione.
L’anima del Leopardi era nobilissima, delicatissima, quella d’una creatura angelica, straboccante di desiderio d’amore e di amicizia.