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Philip Pullman – Libri

“Sono secoli che le streghe parlano di questa bambina” disse il console. “Poiché vivono tanto vicine al luogo dove il velo fra i mondi è sottile, di tanto in tanto sentono i bisbigli immortali, provenienti dalle voci di coloro che passano da un mondo all’altro. E parlano di questa bambina, cui spetta un grande destino che può compiersi solamente altrove: non in questo mondo, ma molto al di là di esso. Senza questa bambina, noi moriremo tutti. Così dicono le streghe. Lei, però, deve realizzare il suo destino restando ignara di quello che fa, perché solo nella sua ignoranza noi potremo essere salvati”.

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    Anche se so di aver perduto per sempre la donna che amo, devo sforzarmi di vivere tutte le grazie che Dio mi ha concesso oggi. Le grazie non possono essere risparmiate. Non esiste una banca dove io posso depositarle, per utilizzarle quando sarò di nuovo in pace con me stesso. Se non userò queste benedizioni, le perderò irrimediabilmente.Dio sa che noi siamo gli artisti della vita. Un giorno, ci dà un mazzuolo per scolpire; un altro i pennelli e i colori per dipingere un quadro, oppure la carta e una penna per scrivere.Ma non potrò mai impiegare il mazzuolo per le tele, o il pennello per le sculture. Dunque, sebbene sia difficile, devo accettare le piccole benedizioni dell’oggi, che mi sembrano maledizioni, perchè io sto soffrendo e la giornata è davvero splendida, con il sole che brilla e i bambini che cantano per la strada. Solo così riuscirò a uscire dal dolore e a ricostruire la mia vita.

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    “Adesso, se lo vuoi ancora, sono qui. Tua. Per sempre”.Ed anche se sapevo – e lo avevo appreso duramente e fin troppo bene in quell’estate – che tutto sarebbe potuto cambiare. Anche se “per sempre” era un sacco di tempo, in quell’attimo non importava, perché l’eternità ci apparteneva.”Non hai mai creduto all’amore eterno”, mi ricordò.Era vero. Mi avevano sempre fatto ridere quei classici, tipo Cime Tempestose. Una reazione forse un po’ anormale, come sosteneva Cinzia.”È ancora così”, assentii. “Io non credo nell’amore, credo nel tuo amore…”.

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