Philippa Gregory – Libri
Ora, dopo un’infanzia e una maturità colme di ansia e paura, poteva riposare tra le braccia di un uomo che l’amava.
Ora, dopo un’infanzia e una maturità colme di ansia e paura, poteva riposare tra le braccia di un uomo che l’amava.
Anche i più grandi scrittori scrivono delle cazzate, il fatto che siano più conosciuti non dà loro sempre ragione riguardo i loro pensieri, o i loro racconti.
E non capisco che senso ha amare, concentrarsi su una persona e basta. Preferisco passare la notte con uomini di cui non m’importa, non avere le loro foto, dimenticarne all’alba nomi e facce. Mi basta solo una parte di loro, la più sporgente, l’unica che non ho. Per il resto un uomo è da buttare.
Affronta gli ostacoli mano a mano che si presentano: non sprecare energie per paura di quello che può accadere dopo.
I libri o la musica in cui pensavamo si trovasse la bellezza ci tradiranno nel momento in cui finiremo di confidare in essi; non era là la bellezza, s’è soltanto manifestata attraverso quei mezzi, e quel che ne è emerso è stato un forte desiderio. Queste cose – la bellezza, la memoria del nostro passato – sono buone immagini di ciò che desideriamo davvero; ma se le confondiamo con quella cosa, ecco che si trasformeranno in idoli, facendo a pezzi il cuore di chi ne fa culto. Infatti non sono quella misteriosa cosa desiderata, sono soltanto il profumo di un fiore che non abbiamo trovato, l’eco di un motivo che non abbiamo udito, le notizie di un paese che non abbiamo ancora visitato mai.
La biblioteca è l’arena in cui ogni giorno si rinnova la lotta omerica fra i libri e i lettori.
Non sono uno scrittore, non sono un aforista, non sono un poeta. Sono carne che scrive, pelle che racconta, anima che rivela.