Pier Paolo Pasolini – Stati d’Animo
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
A me dispiace, ma quando qualcuno sbaglia con me, anche non volendo, lo ricordo, e quello sbaglio diventa la rottura di tutto.
Egli aveva in sé i germi di tutte le infezioni. Corrompendosi, corrompeva.
Domani sarà un giorno migliore. E finché non arriva domani, ho diritto a pensarlo.
Mi porto dentro tanti “io” che non conosco.
Quando faccio la “merda” mi sto quasi sulle palle da sola. Quando sorrido per non piangere mi odio quasi. Quando piango per chi non merita mi riempirei di botte! Ma poi mi dico che io questo sono: una scassa palle quando ci si mette, una di quelle che quando tiene a qualcuno ci tiene punto e basta. Una di quelle che non sa fingere ne ingannare. Una di quelle che dice: “ti vado bene? Resti. Non ti vado bene? Vai”!
Siamo tutti insieme a essere soli, quando manca il calore!