Pierantonio Orza – Anima
La mente divide, il cuore unisce.
La mente divide, il cuore unisce.
Vorrei far fiorire il deserto che ho dentro.
Anima mia che tanto respiri questi disagi, vivi, sentiti libera di parlarmi e dirmi che non ne puoi più. Io ora ti ascolto e ti rispetto. Io so amare. Anima mia che tanto hai sofferto, respira, perché ora siamo libere insieme.
Ma l’anima ha un sesso? I sentimenti, le emozioni di che colore sono? Gli occhi guardano o vedono? Quando due cuori si sfiorano e due anime si riconoscono e due percorsi diventano un’unica strada da percorrere il resto del mondo non ha altro da fare che dar fiato alle trombe? Entrare nella vita di una persona è un atto estremamente delicato, ci sono spazi dell’anima talmente intimi che nessuno dovrebbe scartavetrare allo scopo di conoscerne la qualità, dovrebbe bastare vederla agire, ascoltarne i dialoghi silenziosi, accarezzarne lo spessore, percepirne l’eleganza. Ma siamo nel secolo dell’intrusione selvaggia, della curiosità morbosa, della mediocrità dei rapporti umani! Basta con l’invasione barbarica fatta con quell’arma sottile del pregiudizio spicciolo.
Ci sono persone che ti passano davanti e neanche ti vedono, ce ne sono altre, che oltre a vederti, si fermano e ti accarezzano il cuore, per un attimo.
Penso che un giorno impazzirò perché la mia anima non sa volare sola e questa solitudine forzata, lentamente la sta distruggendo, tagliandole le ali.
Nessuno potrà mai impadronirsi della mia anima Essa fluttuerà libera nell’infinito quando il suo involucro…