Pierluigi Cavarra – Tempi Moderni
Se vendo una caramella scaduta forse finisco dentro.Se vendo uno scatolo con sopra scritto “provoca la morte” faccio tutti felici!- Capisco il fuoco, ma non capirò mai il fumo.
Se vendo una caramella scaduta forse finisco dentro.Se vendo uno scatolo con sopra scritto “provoca la morte” faccio tutti felici!- Capisco il fuoco, ma non capirò mai il fumo.
A volte il non sapere rende liberi da turbamenti e responsabilità.
Io sono fiero di dirvi che non ho rimpianti, ma bensì pensieri a forma di saga cinematografica che in confronto il signore degli anelli è uno spin-off di Peppa Pig. Ma non ho rimpianti eh!
Al giorno d’oggi tutto gira intorno alla violenza. Troppi angeli volati via, troppe anime strappate crudelmente alla vita e un’infinità di bastardi che camminano come diavoli in cerca di gloria. Tempi davvero tristi.
Sono solo un’anima ribelle su questo palco chiamato mondo e calcato da infiniti commedianti attori. La vera ragione ci sfugge. Inglobati dalla routine, schiacciati dalla società… siete schiavi del sistema chiamato società.
Ci facciamo spaventare da ciò che definiamo brutto, quando spesso l’orrore è nascosto dietro il bello.
Il ventennio breve. Un’epoca cominciata agli inizi degli anni Novanta, che aveva gradualmente spopolato le province, spostato masse di giovani fiduciosi in città. L’epoca del “miracolo economico”, della Ruota della Fortuna e del Gabibbo, quando sembrava ovvio poter vendere qualsiasi cosa: un progetto politico, un paio di gambe, un pezzo di truciolato spacciandolo per massello, è adesso finita e sepolta nei cartelli “fuori tutto” e “cessata attività”.