Pierluigi Cavarra – Vita
Piccoli mattoncini di emozioni formano il muro di felicità… ma una volta formatosi… crolla!
Piccoli mattoncini di emozioni formano il muro di felicità… ma una volta formatosi… crolla!
Un errore, una sfasatura porta a questo. Chissà.
Noi siamo la generazione che vuole abbracciare la vita e viverla al meglio. La generazione che sa che i desideri irrealizzabili non esistono, ma solo i desideri non realizzati. Perché siamo in grado di sopportare tutto, tranne il peso delle cose annullate, parole non dette, amori non dichiarati. Vivere, correre rischi, divertirsi, essere ambiziosi, realizzare i propri sogni, credere in amori impossibili e, infine, perdersi perché non importa dove si finisce, perché sarà un ottimo posto. Perché non abbiamo bisogno di un programma per pianificare la nostra vita. Noi siamo cuore, istinto, avventura. Oggi è il giorno più importante nel nostro calendario, perché oggi è il primo giorno del resto della nostra vita. Una vita senza rimpianti.
Ora che il dolore vive dentro di me,ora che sembra impossibile sorridere ancora,ora che non c’è luce intorno a me.Ora ho bisogno di te, amico.
Vestiti non con abiti firmati e nemmeno puliti, vestiti di ciò che sei, copriti con quello che hai nel cuore. Attraversa questa dannata vita, osa dove non hai mai osato, ammira le vette più alte che sogni, non temere se non ti senti all’altezza. Tu provaci! Pensa che se vuoi puoi e non importa quante volte ci proverai, quello che conta è la tua felicità, la forza che hai messo e la gioia che ti porterai ogni volta che dirai “eppure c’è lo fatta”, ho sfidato me stesso. Ricorda a volte la vita può anche essere una canzone stonata ma tu cerca di esserne lo stesso il migliore interprete.
Chiediamo sempre troppo a noi stessi. Ci danniamo per cercare di capire le persone, per accettarle come sono. Non perché si è diversi non ci si può voler bene, ma se manca alla base il rispetto non si ha via di uscita. Nulla nasce senza rispetto e quelle diversità a quel punto sono lame taglienti usate solo per ferirti. Non aver mai paura di voltare le spalle a chi per te pietà non l ‘ha avuta perché arriverà il giorno in cui non avranno più nemmeno 2 occhi da guardare ma vedranno solo il niente.
Le piazzate non mi piacciono. Ma certa gente, in piazza in mano al popolo ce la metterei volentieri!
Un errore, una sfasatura porta a questo. Chissà.
Noi siamo la generazione che vuole abbracciare la vita e viverla al meglio. La generazione che sa che i desideri irrealizzabili non esistono, ma solo i desideri non realizzati. Perché siamo in grado di sopportare tutto, tranne il peso delle cose annullate, parole non dette, amori non dichiarati. Vivere, correre rischi, divertirsi, essere ambiziosi, realizzare i propri sogni, credere in amori impossibili e, infine, perdersi perché non importa dove si finisce, perché sarà un ottimo posto. Perché non abbiamo bisogno di un programma per pianificare la nostra vita. Noi siamo cuore, istinto, avventura. Oggi è il giorno più importante nel nostro calendario, perché oggi è il primo giorno del resto della nostra vita. Una vita senza rimpianti.
Ora che il dolore vive dentro di me,ora che sembra impossibile sorridere ancora,ora che non c’è luce intorno a me.Ora ho bisogno di te, amico.
Vestiti non con abiti firmati e nemmeno puliti, vestiti di ciò che sei, copriti con quello che hai nel cuore. Attraversa questa dannata vita, osa dove non hai mai osato, ammira le vette più alte che sogni, non temere se non ti senti all’altezza. Tu provaci! Pensa che se vuoi puoi e non importa quante volte ci proverai, quello che conta è la tua felicità, la forza che hai messo e la gioia che ti porterai ogni volta che dirai “eppure c’è lo fatta”, ho sfidato me stesso. Ricorda a volte la vita può anche essere una canzone stonata ma tu cerca di esserne lo stesso il migliore interprete.
Chiediamo sempre troppo a noi stessi. Ci danniamo per cercare di capire le persone, per accettarle come sono. Non perché si è diversi non ci si può voler bene, ma se manca alla base il rispetto non si ha via di uscita. Nulla nasce senza rispetto e quelle diversità a quel punto sono lame taglienti usate solo per ferirti. Non aver mai paura di voltare le spalle a chi per te pietà non l ‘ha avuta perché arriverà il giorno in cui non avranno più nemmeno 2 occhi da guardare ma vedranno solo il niente.
Le piazzate non mi piacciono. Ma certa gente, in piazza in mano al popolo ce la metterei volentieri!
Un errore, una sfasatura porta a questo. Chissà.
Noi siamo la generazione che vuole abbracciare la vita e viverla al meglio. La generazione che sa che i desideri irrealizzabili non esistono, ma solo i desideri non realizzati. Perché siamo in grado di sopportare tutto, tranne il peso delle cose annullate, parole non dette, amori non dichiarati. Vivere, correre rischi, divertirsi, essere ambiziosi, realizzare i propri sogni, credere in amori impossibili e, infine, perdersi perché non importa dove si finisce, perché sarà un ottimo posto. Perché non abbiamo bisogno di un programma per pianificare la nostra vita. Noi siamo cuore, istinto, avventura. Oggi è il giorno più importante nel nostro calendario, perché oggi è il primo giorno del resto della nostra vita. Una vita senza rimpianti.
Ora che il dolore vive dentro di me,ora che sembra impossibile sorridere ancora,ora che non c’è luce intorno a me.Ora ho bisogno di te, amico.
Vestiti non con abiti firmati e nemmeno puliti, vestiti di ciò che sei, copriti con quello che hai nel cuore. Attraversa questa dannata vita, osa dove non hai mai osato, ammira le vette più alte che sogni, non temere se non ti senti all’altezza. Tu provaci! Pensa che se vuoi puoi e non importa quante volte ci proverai, quello che conta è la tua felicità, la forza che hai messo e la gioia che ti porterai ogni volta che dirai “eppure c’è lo fatta”, ho sfidato me stesso. Ricorda a volte la vita può anche essere una canzone stonata ma tu cerca di esserne lo stesso il migliore interprete.
Chiediamo sempre troppo a noi stessi. Ci danniamo per cercare di capire le persone, per accettarle come sono. Non perché si è diversi non ci si può voler bene, ma se manca alla base il rispetto non si ha via di uscita. Nulla nasce senza rispetto e quelle diversità a quel punto sono lame taglienti usate solo per ferirti. Non aver mai paura di voltare le spalle a chi per te pietà non l ‘ha avuta perché arriverà il giorno in cui non avranno più nemmeno 2 occhi da guardare ma vedranno solo il niente.
Le piazzate non mi piacciono. Ma certa gente, in piazza in mano al popolo ce la metterei volentieri!