Piero Sai – Frasi Sagge
Il tormento dell’anima,le notti bianche,le giornate buie.L’alternarsidella vitaedella morteun pensiero isolato,lontano,un irraggiungibileamore.
Il tormento dell’anima,le notti bianche,le giornate buie.L’alternarsidella vitaedella morteun pensiero isolato,lontano,un irraggiungibileamore.
Il bello è lo splendore del vero.
A volte pensiamo che le anime belle siano quelle che soffrono, ma sono altro che anime sfortunate. Un anima bella è quella che nonostante le difficoltà, le cadute. Dicono: non è nulla c’è la posso fare e continua curandosi le ferite sul cammino che gli e segnato.
Chi semina paura in un campo d’ignoranza ha la certezza di raccogliere il frutto dell’inganno.
Prudente. Uomo che crede al 10% di ciò che sente, ad un quarto di ciò che legge e alla metà di ciò che vede.
Metà di ciò che dico è insensato: ma lo dico perché l’altra metà possa raggiungervi.
È sempre il particolare che risalta prima dell’essenziale, perché l’inconsueto è calamita degli occhi che guardano.
Il bello è lo splendore del vero.
A volte pensiamo che le anime belle siano quelle che soffrono, ma sono altro che anime sfortunate. Un anima bella è quella che nonostante le difficoltà, le cadute. Dicono: non è nulla c’è la posso fare e continua curandosi le ferite sul cammino che gli e segnato.
Chi semina paura in un campo d’ignoranza ha la certezza di raccogliere il frutto dell’inganno.
Prudente. Uomo che crede al 10% di ciò che sente, ad un quarto di ciò che legge e alla metà di ciò che vede.
Metà di ciò che dico è insensato: ma lo dico perché l’altra metà possa raggiungervi.
È sempre il particolare che risalta prima dell’essenziale, perché l’inconsueto è calamita degli occhi che guardano.
Il bello è lo splendore del vero.
A volte pensiamo che le anime belle siano quelle che soffrono, ma sono altro che anime sfortunate. Un anima bella è quella che nonostante le difficoltà, le cadute. Dicono: non è nulla c’è la posso fare e continua curandosi le ferite sul cammino che gli e segnato.
Chi semina paura in un campo d’ignoranza ha la certezza di raccogliere il frutto dell’inganno.
Prudente. Uomo che crede al 10% di ciò che sente, ad un quarto di ciò che legge e alla metà di ciò che vede.
Metà di ciò che dico è insensato: ma lo dico perché l’altra metà possa raggiungervi.
È sempre il particolare che risalta prima dell’essenziale, perché l’inconsueto è calamita degli occhi che guardano.