Pierre Beaumarchais – Comportamento
Mi affretto a ridere di tutto e di tutti, per la paura di esserne costretto a piangere.
Mi affretto a ridere di tutto e di tutti, per la paura di esserne costretto a piangere.
Gli uomini sono buoni coi morti quasi quanto son cattivi coi vivi.
L’ultimo pensiero prima di scendere? L’ultimo pensiero, come spesso accade, è già il primo di un’altra cosa.
Inneggiamo troppo la libertà illudendoci che precludere i sentimenti, o imprigionarci dietro ad uno scudo di indifferenza ci renda liberi, tanto da non renderci conto che quel paravento che innalziamo davanti a noi è un palliativo che nasconde soltanto la parte fisica del nostro essere, lasciando fuori come una coperta troppo corta, il dolore della nostra anima. Tutto questo, quando cerchiamo la libertà con sacrificio, con qualche rinuncia, per paura. Sì, perché abbiamo paura di soffrire, di rimanere delusi vivendo l’attimo senza pensare al dopo e allora preferiamo scegliere di restare in silenzio da soli. Siamo troppo condizionati dalla società, dai preconcetti, dai sensi corporali e non lasciamo quasi mai che il cuore comandi sulla ragione.
Complice della mano che ferisce, ed esso stesso martire di quel colpo inferto. Questo è l’uomo che non concepisce i propri errori.
A volte anche le parole, hanno il potere di distruggere.
Voglio conoscere nuove persone, ma che siano prive di malignità e cattiveria nella mente e nel cuore.