Pietro Abelardo – Desiderio
Non é quindi peccato desiderare una donna, ma assecondare la concupiscenza; non si deve condannare il desiderio dell’unione carnale, ma l’assenso dato a questo desiderio.
Non é quindi peccato desiderare una donna, ma assecondare la concupiscenza; non si deve condannare il desiderio dell’unione carnale, ma l’assenso dato a questo desiderio.
Vorrei essere più veloce della mia ombra, vorrei riuscire ad usare parole invece di pagine, vorrei avere inchiostro al posto del sangue, e ali al posto dei piedi, per riuscire ad arrivare al tuo cuore e restarci per un solo attimo o per l’eternità.
Per chi aspira al primo posto non è indecoroso fermarsi al secondo o al terzo.
Questa mattina sono rimasta a letto ancora un po’ a sognare. Era l’unico posto dove potevo ancora stringerti a me.
Vorrei un mondo pieni di colori, con tante sfumature di veri colori dell’arcobaleno. Sai quei colori che restano? Non quelli che quando piove un po’ svaniscono nel nulla.
L’aver desideri smoderati è da fanciullo, non da uomo.
Ballare piano in controluce.