Pietro De Bonis – Libri
Ogniqualvolta scopro il mio libro tra le mani di una persona, mi sento sfogliare come un albero d’autunno.
Ogniqualvolta scopro il mio libro tra le mani di una persona, mi sento sfogliare come un albero d’autunno.
I libri ci lasciano un segno in fondo al cuore.
Un tempo sarei riuscita a leggere ogni suo pensiero attraverso gli occhi, ma ormai non lo riconoscevo più. A volte pensavo di non averlo mai conosciuto davvero; sospettavo che ci fossimo ingannati tutti e due.
Quando lei aprì gli occhi lui sentì la propria voce dire piano: “Io ti amerò per sempre.”
Se vuoi che ti lascio in pace lo faccio, ma certe volte… certe volte incontri una persona e capisci che tutto quello che hai fatto finora, tutto quello che è stata la tua vita fino a questo momento, dev’essere stato giusto… non può essere stato troppo brutto o troppo sbagliato, se ti ha portato a incontrare questa persona. E tu per me sei questa persona. Vuoi che me ne vada?
Rosso.Lui la guarda. Il finestrino è abbassato Una ciocca di capelli biondo cenere scopre a tratti il suo collo morbido. Un profilo leggero ma deciso, gli occhi azzurri, dolci e sereni, ascoltano sognanti e chiusi quella canzone. Tanta calma lo colpisce.”Ehi!”Lei si volta verso di lui, sorpresa. Lui sorride, fermo vicino a lei, su quella moto, le spalle larghe, le mani troppo presto abbronzate per quella metà di aprile.”Ti va di venire a fare un giro con me?””No, sto andando a scuola.””E non ci andare, fai finta, no? Ti vengo a prendere lì davanti.””Scusami.” Lei fa un sorriso forzato falso: “Ho sbagliato risposta, non mi va di venire a fare un giro con te”.”Guarda che con me ti diverti…””Ne dubito.””Risolverei i tuoi problemi.””Non ho problemi.””Questa volta sono io a dubitarne.”Verde.
Un filosofo o un letterato possono scrivere un libro, ma solo i lettori lo possono far parlare e dandogli voce, far sì che la gente lo ascolti.