Pietro Molinaro – Filosofia
Il mio interagire con gli altri è mirato alla loro conoscenza interiore e non alle loro superficiali banalità materiali.
Il mio interagire con gli altri è mirato alla loro conoscenza interiore e non alle loro superficiali banalità materiali.
Al di là delle maschere, il Male ottiene sempre secondo la sua vera forma, qualunque cosa faccia. Anche le conseguenze delle sue azioni sono mascherate davanti ad esso, ma il Bene, anche se non conosce ogni passo, sa esattamente quale sarà la reale meta del suo fine.
“[…] credere di essere” uno “che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un’illusione, peraltro ingenua, di un’unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone. Il dottor Cardoso fece una piccola pausa e poi continuò: quella che viene chiamata la norma, o il nostro essere, o la normalità, è solo un risultato, non una premessa, e dipende dal controllo di un io egemone che si è imposto nella confederazione delle nostre anime; nel caso che sorga un altro io, più forte e più potente, codesto io spodesta l’io egemone e ne prende il posto, passando a dirigere la coorte delle anime, meglio la confederazione, e la preminenza si mantiene fino a quando non viene spodestato a sua volta da un altro io egemone, per un attacco diretto o per una paziente erosione.”
Degli altri sono divenuto solo quello che già inconsapevolmente ero.
A volte avere tutto è come non avere nulla se non si sa cosa si cerca.
I ricordi conservano sempre il sigillo del dolore e della tristezza, anche se il tempo cerca comunque di addolcirli e focalizzarli.
Se non ti importa dove sei, allora non ti sei perso…