Platone – Amico
Dimmi, o Socrate, non ti vergogni, alla tua età, di andare a caccia di parole, e, quando uno si sbagli di una parola, di credere di aver trovato in questo una fortuna inaspettata?
Dimmi, o Socrate, non ti vergogni, alla tua età, di andare a caccia di parole, e, quando uno si sbagli di una parola, di credere di aver trovato in questo una fortuna inaspettata?
Gli amici? D’ora in poi deciderò io chi definire amico o no, deciderò io chi potrà camminare al mio fianco, e chi soprattutto avrà la possibilità di conquistare la mia stima e fiducia, troppi infami a questo mondo e troppa gente che pensa di essere al di sopra di tutto e tutti, ecco, quelli sono i primi a restar fuori dalla mia vita, il resto vedrò dopo un’attenta valutazione e non è detto che riesca ad essergli amica.
Ti dono le rose, mi tengo le spine, che la nostra amicizia non abbia mai fine.
Amico mio, sappi che ti terrò sempre per mano ma non perché tu hai bisogno di me ma sono io che ho bisogno di te.
L’amico vero è sempre pronto ad accoglierti fra le sue braccia con amore e amicizia…
Un vero amico non dimentica mai di dirti che ti vuole bene e di dimostrartelo.
Amico, una parola che, espressa da una donna di cui avremmo voluto l’amore, suona come un’offesa.