Platone – Filosofia
La conoscenza è virtù e la virtù è soprattutto un vantaggio per l’individuo che la esercita.
La conoscenza è virtù e la virtù è soprattutto un vantaggio per l’individuo che la esercita.
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili. Ma se l’enigma si potesse svelare noi vi conosceremmo l’odissea dello spirito, il quale, per mirabile illusione cercando se stesso, fugge se stesso; poiché si mostra attraverso il mondo sensibile solo come il senso attraverso le parole, solo come, attraverso una nebbia sottile, quella terra della fantasia, alla quale miriamo. Ogni splendido quadro nasce quasi per il fatto che si toglie quella muraglia invisibile che divide il mondo reale dall’Ideale, e non è se non l’apertura, attraverso la quale appaiono nel loro pieno rilievo le forme e le regioni di quel mondo della fantasia, il quale traluce solo imperfettamente attraverso quello reale. La natura per l’artista è non piú di quello che è per il filosofo, cioè solo il mondo ideale che apparisce tra continue limitazioni, o solo il riflesso imperfetto di un mondo, che esiste, non fuori di lui, ma in lui.
L’uomo tanto vale quanto sa.
Siamo la memoria di esseri stati e la consapevolezza di essere.
La trama dell’essere è intessuta dai fili del tempo e dalle rughe dell’anima.
Una domanda può cambiare l’esito della risposta se viene concepita in modo errato.
L’attesa della meraviglia può essere anche la mera vigilia di un’illusione.