Plauto (Tito Maccio Plauto) – Stati d’Animo
Non so nulla, se non che non so nulla.
Non so nulla, se non che non so nulla.
Il peggio del peggio arriva quando qualcuno ti dimentica per davvero, quotidianamente, anche se è lì accanto a te. Perché sai che non lo fa apposta, che la sua vita non si incontra, non si può più incontrare con la tua. Non puoi nemmeno arrabbiarti con il destino, perché infondo non sei nemmeno certo della sua esistenza. L’unica cosa di cui sei sicuro, è che qualunque cosa tu faccia non ne varrà più la pena.
Davanti c’è una lunga fila di ricordi, materiali riciclati da non scoperchiare, ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi e li ritrovi perché li hai nascosti male. Davanti c’è una lunga fila di ricordi, certi legni ritornati in riva al mare, promemoria che diventano capelli bianchi e costringono gli astemi a sbicchierare.
Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri.
E dopo la fine, c’è il nulla.
Sono diventata allergica alla gente falsa, solo evitandola riesco a star bene.
Anche sola nella notte, un solo nome riesce a non farmi dormire e a tormentarmi l’anima, il tuo.