Plutarco – Figli e bambini
Gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere.
Gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere.
Le colpe dei padri ricadranno sui figli. Le virtù dei padri graveranno sui figli. Comunque la mettiamo, i figli andranno in analisi.
Mi manca un tuo abbraccio, quelli che mi davi quando da bambino correvo da te impaurito perché avevo fatto un brutto sogno, di quegli abbracci conservo ancora il calore perché erano avvolgenti, teneri e sinceri, abbracci che mi sono rimasti impressi nell’anima e che non dimenticherò mai.
Il mondo sarebbe un luogo meraviglioso se ci fosse più semplicità, quella spontaneità che si trova nello sguardo di un bambino.
Se fai un figlio prenditi cura di lui. Non basta concepirlo e partorirlo per essere madre. Il suo tempo viene prima del tuo, il suo bene viene prima del tuo, lui viene prima di te! Diventando madri, non si rinuncia ad essere donna, ma accetti di crescere e di prenderti cura di qualcuno che non ha scelto di esserci e che ha bisogno di te. Lui ha bisogno della tua presenza, del tuo amore, del tuo tempo, non dei tuoi contentini a scappa tempo, dei tuoi regali per dare a lui una felicità momentanea. La felicità, la serenità di un figlio la costruisci piano piano con amore, costanza e presenza. Se vuoi essere madre, se hai scelto di esserlo, metti i tuoi desideri, le tue manie di donna mondana da parte e dedicati a tuo figlio. Hai scelto tu di metterlo al mondo, pertanto crescilo con responsabilità e maturità. Non è un pacco che lasci in giro, parcheggi dove e quando vuoi solo per i tuoi divertimenti di donna superficiale e sciocca. Perché una madre è prima di tutto una madre!
Gli occhi dei bambini sono lo specchio delle loro anime.
Quando le candele son spente tutte le donne son belle.