Primo Levi – Vita
Pensavo che la vita era bella e avrebbe continuato a essere bella.
Pensavo che la vita era bella e avrebbe continuato a essere bella.
Piccolo uomo, figlio di madre Terra, compari e scompari nell’alta marea come un granello di sabbia. Il confin di tua essenza si fonde e confonde, oltre l’orizzonte dei sensi, con l’infinito, per rinascer poi all’alba d’una nuova vita, riscaldato da un caldo raggio di sole.
Dovete avere ogni giorno il coraggio di rischiare di sbagliare, di rischiare di fallire e di essere umiliati. Un passo nella direzione sbagliata è meglio che stare “immobili” tutta la vita. Una volta in moto potete correggere la vostra direzione pur andando avanti.
Difficile che le parole, per quanto forti possano essere, sfondino porte ben protette ed orecchie troppo dure ed interessate a non sentire.
Le parole sono pervase dai segreti in parte svelati, di confessioni trattenute.
Non sappiamo nulla di una persona prima di averla conosciuta, ne dopo averla conosciuta.
Ho dimenticato la password della mia adolescenza…