Primo Levi – Vita
Pensavo che la vita era bella e avrebbe continuato a essere bella.
Pensavo che la vita era bella e avrebbe continuato a essere bella.
La vita è un’instabile, zoppicante danza ballata su una barcollante altalena che oscilla sull’asse di una dialettica continua mantenuta da due corde sfilacciate: boh e mah!
Passiamo su questa vita come nuvole.Se vogliamo essere utili dobbiamo essere pioggia.Se vogliamo essere notati grandinee, se vogliamo essere ricordati, dobbiamo diventare tempesta.
È un uomo che ha lasciato un’orma dietro di sé, se è quella giusta lo dirà la scientifica.
Tutto potrebbe essere, come tutto non potrebbe essere ed esistere.
Le parole a volte dovrebbero arrendersi all’evidenza che non possono esprimere tutto, ci sono cose che non possono essere capite se non vivendole e la vita è una di queste.Credo che le curve di un albero, lo sguardo di un bambino o l’abbraccio di un amico insegnino molte più cose sul senso della vita di quanto possano duemila e passa anni di filosofia.
La vita è un filo sottile e noi siamo gli acrobati, che, per non cadere, non guardiamo mai giù, ma a testa alta fissiamo avanti verso la meta.