Primo Mazzolari – Religione
Il cristiano è un uomo di pace, non un uomo in pace; e fare la pace è la sua vocazione.
Il cristiano è un uomo di pace, non un uomo in pace; e fare la pace è la sua vocazione.
Questa volta la maledizione di Dio, oltre che colpire e squartare l’odiata onestà per farne cibo, è rimbalzata come in uno specchio e tornata a lui. Maledizione potente e spaventosa, ma nella furia del momento, di fronte alle parole, e sbavando per l’acquolina, si è dimenticato che siamo tutti sulla stessa barca.
Quanto più pesante è la croce da portare, tanto più è sproporzionata la risurrezione e la gloria che la segue.
Spesso cerchiamo di mettere nella nostra testa… nelle nostre preghiere… nel nostro cuore! Ma la cosa giusta da fare non è mettere, né arricchire con fronzoli e orpelli la nostra preghiera, ma togliere con molta umiltà tutto quello che è il nostro io e spogli di noi stessi, metterci di fronte a Dio.La preghiera dovrebbe cominciare così: Sono qui Signore con il mio niente, per permetterti di riempirmi di te…Non dobbiamo elevare noi stessi, perché non c’è bisogno di essere santi per permettere a Dio di venire da noi, è venuto per i peccatori… ricordiamolo, mentre cerchiamo di elevarci a santi… la cosa più bella della preghiera è proprio questa… sentirsi peccatori e bisognosi del suo abbraccio.Restiamo in silenzio, di fronte al Suo amore, di fronte alla Sua santità, noi siamo veramente piccola cosa… ma ci ama proprio per questo, perché siamo un suo progetto e ci faremo plasmare dalle sue mani. La creazione dell’uomo nuovo inizia così…
Attenti ai falsi predicatori, spacciatori di vane promesse, coercitori di pensieri, addestrati a intrappolare le anime dei semplici in principi e dogmi che fanno della vita una schiavitù una alienazione mentre vi parlano come colombe hanno serpi velenose invece di anime!
La paura, sopra ogni cosa, produce Dei nel mondo.
Sotto il nome del laicismo si nasconde un vuoto culturale immenso.Un uomo senza i valori della religione è come un albero senza radici: destinato a seccare.La religione è parte integrante della cultura e dell’identità di un popolo.Gli atei e gli agnostici sono uomini imperfetti e incompleti.Spesso si è atei per accidia e pigrizia.Preferisco gli ignoranti di una volta agli universitari di oggi.
Questa volta la maledizione di Dio, oltre che colpire e squartare l’odiata onestà per farne cibo, è rimbalzata come in uno specchio e tornata a lui. Maledizione potente e spaventosa, ma nella furia del momento, di fronte alle parole, e sbavando per l’acquolina, si è dimenticato che siamo tutti sulla stessa barca.
Quanto più pesante è la croce da portare, tanto più è sproporzionata la risurrezione e la gloria che la segue.
Spesso cerchiamo di mettere nella nostra testa… nelle nostre preghiere… nel nostro cuore! Ma la cosa giusta da fare non è mettere, né arricchire con fronzoli e orpelli la nostra preghiera, ma togliere con molta umiltà tutto quello che è il nostro io e spogli di noi stessi, metterci di fronte a Dio.La preghiera dovrebbe cominciare così: Sono qui Signore con il mio niente, per permetterti di riempirmi di te…Non dobbiamo elevare noi stessi, perché non c’è bisogno di essere santi per permettere a Dio di venire da noi, è venuto per i peccatori… ricordiamolo, mentre cerchiamo di elevarci a santi… la cosa più bella della preghiera è proprio questa… sentirsi peccatori e bisognosi del suo abbraccio.Restiamo in silenzio, di fronte al Suo amore, di fronte alla Sua santità, noi siamo veramente piccola cosa… ma ci ama proprio per questo, perché siamo un suo progetto e ci faremo plasmare dalle sue mani. La creazione dell’uomo nuovo inizia così…
Attenti ai falsi predicatori, spacciatori di vane promesse, coercitori di pensieri, addestrati a intrappolare le anime dei semplici in principi e dogmi che fanno della vita una schiavitù una alienazione mentre vi parlano come colombe hanno serpi velenose invece di anime!
La paura, sopra ogni cosa, produce Dei nel mondo.
Sotto il nome del laicismo si nasconde un vuoto culturale immenso.Un uomo senza i valori della religione è come un albero senza radici: destinato a seccare.La religione è parte integrante della cultura e dell’identità di un popolo.Gli atei e gli agnostici sono uomini imperfetti e incompleti.Spesso si è atei per accidia e pigrizia.Preferisco gli ignoranti di una volta agli universitari di oggi.
Questa volta la maledizione di Dio, oltre che colpire e squartare l’odiata onestà per farne cibo, è rimbalzata come in uno specchio e tornata a lui. Maledizione potente e spaventosa, ma nella furia del momento, di fronte alle parole, e sbavando per l’acquolina, si è dimenticato che siamo tutti sulla stessa barca.
Quanto più pesante è la croce da portare, tanto più è sproporzionata la risurrezione e la gloria che la segue.
Spesso cerchiamo di mettere nella nostra testa… nelle nostre preghiere… nel nostro cuore! Ma la cosa giusta da fare non è mettere, né arricchire con fronzoli e orpelli la nostra preghiera, ma togliere con molta umiltà tutto quello che è il nostro io e spogli di noi stessi, metterci di fronte a Dio.La preghiera dovrebbe cominciare così: Sono qui Signore con il mio niente, per permetterti di riempirmi di te…Non dobbiamo elevare noi stessi, perché non c’è bisogno di essere santi per permettere a Dio di venire da noi, è venuto per i peccatori… ricordiamolo, mentre cerchiamo di elevarci a santi… la cosa più bella della preghiera è proprio questa… sentirsi peccatori e bisognosi del suo abbraccio.Restiamo in silenzio, di fronte al Suo amore, di fronte alla Sua santità, noi siamo veramente piccola cosa… ma ci ama proprio per questo, perché siamo un suo progetto e ci faremo plasmare dalle sue mani. La creazione dell’uomo nuovo inizia così…
Attenti ai falsi predicatori, spacciatori di vane promesse, coercitori di pensieri, addestrati a intrappolare le anime dei semplici in principi e dogmi che fanno della vita una schiavitù una alienazione mentre vi parlano come colombe hanno serpi velenose invece di anime!
La paura, sopra ogni cosa, produce Dei nel mondo.
Sotto il nome del laicismo si nasconde un vuoto culturale immenso.Un uomo senza i valori della religione è come un albero senza radici: destinato a seccare.La religione è parte integrante della cultura e dell’identità di un popolo.Gli atei e gli agnostici sono uomini imperfetti e incompleti.Spesso si è atei per accidia e pigrizia.Preferisco gli ignoranti di una volta agli universitari di oggi.