Principe Di Ligne (Charles Joseph de Ligne) – Vita
Mi piacciono le persone distratte; significa che hanno idee e che sono buone; i cattivi e gli stupidi hanno sempre presenza di spirito.
Mi piacciono le persone distratte; significa che hanno idee e che sono buone; i cattivi e gli stupidi hanno sempre presenza di spirito.
Ogni battaglia, facile o difficile che sia, iniziala convinto che la vincerai. Diversamente, l’avrai già persa.
Una vita solitaria non sarebbe così terribile, se non dovessi trascorrerla con me stesso.
Il dolore più grande? La scomparsa di un familiareLa gioia più grande? Un figlioLa paura più grande? La malattia di un figlioIl dono più grande? Credere in DioIl bisogno più grande? Essere utile al prossimoIl desiderio più grande? GiustiziaIl valore più alto? RispettoLa sorpresa più grande? Avere un amicoLa cosa più grande? Avere Gesù vicinoLa benedizione più grande? La famiglial’obiettivo più grande? Domani forse lo saprò.
La vita sulla terra è dura perché il pianeta è povero di tutto ciò che è necessario all’esistenza.
Ricordati questi pochi punti:- La bellezza, di molti.- La superbia, di tanti.- La stupidità, di troppi.- L’intelligenza, di pochi.Ora sta a te scegliere se seguire la massa o distinguerti come pochi uomini saggi hanno fatto.
Qualcuno si ostinava a ripetermi che ero vivo, nonostante tutto. Ma. Non ero vivo, un dilazione di vita concessami, con scadenza termine, siamo pochi noi “vivi per miracolo” altro non so, o meglio non ricordo, ricordo solo che sono vivo questo “dettaglio” è sufficiente per farmi riflettere e confrontarmi spesso con il riflesso che vedo allo specchio che con con aria saccente, mi dice che “tutto è vero” anche se mi ostino a non riconoscere la verità, ammesso che una qualsiasi verità esiste ancora. Never back down. Ci sono quei giorni che hai voglia di scriverlo. Ci sono quei giorni che dopo una discussione con amici ritornano alla mente quei posti dove la dignità dell’uomo è violentata ripetutamente dalla stupida umana follia, ossessionata del potere. Dove non sempre si pagano i propri errori. Dove le persone sono dimenticate, dalla vita. Mi sembra di vederli ancora passare in divisa con gli occhi di ghiaccio, con il volto impregnato dall’odio. Dalle loro labbra sputano fuori veleno e disprezzo per i nostri corpi stanchi. Sei anime in quella stanza, tutte unite da un’unica speranza: la libertà! Marchiati come bestie, divisi come schiavi.