Publio Virgilio Marone – Amico
Dell’Eneide dico: la qual mamma | fummi e fummi nutrice poetando: | sanz’essa non fermai peso di dramma.
Dell’Eneide dico: la qual mamma | fummi e fummi nutrice poetando: | sanz’essa non fermai peso di dramma.
Non sempre è possibile dialogare con un amico, ma anche in silenzio esiste tra loro una congiunzione di due anime, infinita.
Un vero amico riesce a non farti essere nessuno, se non te stesso.
Per intonare certe melodie udibili da un cuore sfiora i tasti con tocco leggero.
Saper ascoltare vuol dire guardare l’amico negli occhi e vivere le sue stesse sensazioni.
Capita che hai vicino molte persone ma non senti la loro presenza e capita invece…
Un amico non ti guarda quando affondi, ma ti aiuta a tornare a galla.