Publio Virgilio Marone – Amico
Dell’Eneide dico: la qual mamma | fummi e fummi nutrice poetando: | sanz’essa non fermai peso di dramma.
Dell’Eneide dico: la qual mamma | fummi e fummi nutrice poetando: | sanz’essa non fermai peso di dramma.
Quando l’amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura…
A tutti i Giuda di questo mondo, l’unica vera domanda che si può chiedere: “Ma perché continui a tradirmi?”.Rimanendo sorpresi dalla probabile risposta. Del Giuda di turno, l’unico commento gentile che si può esprimere:”Ma io sono sempre io, sei tu che sei diventato un Giuda!”
L’amico è quello che ti strappa il sorriso quando il tuo cuore piange.
Quando la vita ti da mille motivi per cadere, tu sostieniti a me, amico mio. Quando i giorni sembrano cupi e senza uscita, accenderò io il faro della speranza, quando le delusioni urlano più forte dei sogni, io ricostruirò i tuoi desideri, quando le lacrime solcano il tuo viso, sarò io il tuo sorriso, quando ti senti solo, non hai bisogno di cercarmi, io sarò, ti parlerò con le parole del cuore, portando via le tue pene, ma tu nel mio bisogno, ricambia le mie attenzioni. È un bisogno naturale, il bene amico mio, migliora l’esistenza.
Ti racconterò quello che la vita mi ha insegnato, ti seguirò nel silenzio dei tuoi passi. Le mie braccia ti proteggeranno dalla solitudine della vita, le mie mani asciugheranno le tue lacrime. Le mie parole ti culleranno e ti porterò sempre nel mio cuore.
L’amico è colui che se lo incontri e non vi scambiate nemmeno una parola, dopo pensi che è la migliore conversazione mai fatta!