Rachid Ouala – Comportamento
Meglio essere disarmati dal silenzio, che armati di parole inutili.
Meglio essere disarmati dal silenzio, che armati di parole inutili.
Perché raccogli e diffondi violenza, arroganza, odio e il male che inquinano il tuo cuore…
Nella vita ci sono due tipi di rumore,rumori “finti” e rumori “veri”.Fa Più Rumore chi urla continuamente, che chi parla pacatamente.Fa Più Rumore chi dice che ha aiutato tante persone e non l’ha fatto, che chi ne ha aiutato una sola e non l’ha detto.Fa Più Rumore chi dice che aiuterà tante persone e non lo farà,che chi ne aiuterà una restando in silenzio.Fa Più Rumore chi dice che pregherà per tanti, che chi sta già pregando per una sola persona e non lo dice.Fa Più Rumore chi va in chiesa alla Santa Messa sedendosi al primo banco, che chi va in chiesa sedendosi all’ultimo banco quando non c’è la Santa Messa.Fa Più Rumore chi pensa e dice di avere cento amici finti, che chi ne ha uno solo ma “vero”.Fa Più Rumore chi mette in bella mostra una “misera” cosa fatta,che chi fa qualcosa di più grande e lo nasconde ai più.Due soli rumori, ma completamente diversi.
L’autorità è una maschera della propria fragilità.
Ho stretto la mano ad un arabo… e l’aver ancora la mia mano destra lo prova.
L’angoscia rivela alla coscienza la nostra libertà e testimonia la costante modificabilità del progetto iniziale. Nell’angoscia non ci limitiamo a renderci conto del fatto che i possibili da noi progettati sono costantemente rosi dalla nostra libertà in attuazione, ma comprendiamo inoltre la scelta, ossia noi stessi, come ingiustificabili; il che vuol dire che ci rendiamo conto che la scelta non trae origine da alcuna realtà anteriore, ed è anzi, tale da dover fungere da fondamento dell’insieme dei significati che costituiscono la realtà. In tal modo siamo costantemente impegnati nella scelta di noi stessi e costantemente consapevoli di poter bruscamente rovesciare la scelta ed invertire la rotta. Siamo pertanto sotto la costante minaccia della nullificazione della nostra scelta attuale, sotto la costante minaccia di divenire altri da ciò che siamo. Proprio per il fatto di essere assoluta, la nostra scelta è fragile.
È più reale la favola di Biancaneve che la razionalità collettiva dell’essere umano di oggi.