Raffaele Caponetto – Uomini & Donne
La donna: una mina vagante.
La donna: una mina vagante.
“Tu hai paura, Nana” avrebbe potuto dirle. “Hai paura che io possa trovare la felicità che tu non hai mai conosciuto. E non vuoi che io sia felice. Non vuoi che io abbia una vita felice. Sei tu ad avere un cuore spregevole.”
Se la vuoi, se è proprio lei che vuoi, allora conquistala. Seducila. Cercala, ad ogni ora. Sorprendila. Falla sentire unica. Entra nella sua mente e non lasciarle via d’uscita. Scava nella sua anima fino a sentire il suo cuore pulsare nelle tue mani. Sii ogni sua fantasia. E poi, selvaggiamente e dolcemente, prendila. Falla tua. Falla godere e godi con lei. In lei. Per lei. Mente. Anima. Corpo. Fusione. Appartenenza.
In quanto donna, mi era concesso solo il ruolo di figlia casta, moglie o vedova; a meno che, ovviamente, non avessi preso i voti. Sono stata tutte e tre le cose: figlia, moglie, vedova. E anche un’altra: amante.
Ci amiamo, ma non abbiamo niente in comune. Lei è una donna e io un uomo.
L’egoismo è l’unico movente delle azioni umane.
Certe coppie non sono nient’altro che una commedia in fallimento, e l’unico applauso che ricevono è quando il teatrino che hanno messo su cade a pezzi.