Raffaele Direnzo – Musica
Quando la musica ti entra nelle vene non puoi farne a meno di far scorrere i tuoi ricordi uno dopo l’altro, come in un pentagramma le cui note sono posate ad intonare una scala, quella della propria vita.
Quando la musica ti entra nelle vene non puoi farne a meno di far scorrere i tuoi ricordi uno dopo l’altro, come in un pentagramma le cui note sono posate ad intonare una scala, quella della propria vita.
Mi riempio la testa di questa musica che non mi risolverà mai i problemi, ma che li cancellerà per la durata di una canzone.
Senza te al mio fianco mi sento smarrito. È come vivere un inverno senza neve,…
Non sono certo un esperto, ma trovo che il calcio, come ogni altra competizione atletica, sia una grande espressione di bellezza e vitalità. Poi ognuno la bellezza se la cerca un po’ dove vuole: chi nel calcio, chi in una statua, chi nella musica.
Con il tempo, impari a capire che nel mondo, ci sono persone che appartengono al tuo stesso sacco di farina realizzando così un un impasto speciale e un pane degno da spezzare con i veri amici.
Musica e sport affratellano i popoli, perché sono una lingua universale.
Perché nei film, specie nei grandi film, quelli con alto contenuto erotico, c’è sempre un pezzo sfrenato suonato con una chitarra elettrica? Semplice, perché è lo strumento che descrive meglio l’eros e la pulsione sessuale. I suoni sfumati e sconvolgenti che solo un grande chitarrista può scrivere, danno un’atmosfera che pochi altri strumenti possono avvicinare. Nella loro musica è insita ogni vibrazione che c’è nel corpo di un amante, per questo penso che un’ora di sesso fatta con questa acustica, ne valga dieci senza.