Raffaele Direnzo – Verità e Menzogna
L’amore, comincia sempre così. Con un illusione che poi diviene realtà.
L’amore, comincia sempre così. Con un illusione che poi diviene realtà.
La sincerità non “veste” coraggio ma spontaneità. A me ad esempio non fa paura mostrarmi come sono, anche perché non mi vergognerò mai di essere sincera e me ne infischio se passo per quella scontrosa, per quella che ha troppo carattere oppure per quella “stupida” solo perché sono sincera. Io indosso le mie qualità, lascio agli altri la facoltà di apprezzarle o proseguire per la loro strada.
La verità si troverebbe nel mezzo? Nient’affatto. Solo nella profondità.
Il potere non è solo quello che possiedi realmente, ma quello che i nemici pensano tu abbia.
La verità c’è in ciascuno di noi, ma siamo amanti delle bugie impossibili.
Dicono che le bugie hanno le gambe corte, mi sembra quasi un contro senso visto che le bugie camminano più in fretta della verità!
Il potentissimo essere, alto in grado nelle sfere celesti, l’Arcangelo Gabriele che reca dall’Acqua il nuovo Cristo nel mondo, è servitore dell’altissimo che è amore. Rapita perché custodiva l’universo dei sogni, che è comunque costruito dal Tao, il bianco e il nero, lo zero e l’uno, la matrice da cui è generato questo. Il Signore degli eserciti la macella e la da mangiare ai suoi e al mondo credendo forse di far bene, per dare ai suoi figli e al Cristo, la possibilità di realizzare i desideri modificando il loro DNA, modificando la matrice raddoppiando la sua prestanza per risultati migliori e più belli, facendola andare al doppio della velocità, e dare all’uomo… l’immortalità? Che forse sarebbe giunta prima o poi, attraverso la maturità, le giuste azioni. Ma con questo modo di operare, gli angeli, astuti e pazzi alchimisti, capeggiati dall’arcangelo, per averla subito insieme all’altro universo, obbedendo al Potente (che non so come faccia a non vedere il risultato, a meno che non voglia suicidarsi) hanno accelerato troppo i tempi e nel modo sbagliato, affrettando la velocità del generatore che prima o poi perderà colpi fino a rovinarsi e deperirsi, morendo insieme all’altro cosmo, usato in questo modo. Correndo sempre ai ripari cercando di farla apparire come quella che commette le loro azioni forsennate, per restare nascosti a farle ancora, come sotto una cappa di nebbia mandata dalla rosa bianca e nera dei cieli, la dea Afrodite, forse una delle madri del messia, il Vampiro, figlio replicato del Serpente. Per ottenere quello che volevano e costruirsi diversamente, hanno rapito, squartato, ucciso, ingannato, mentito, seviziato, violentato, amputato, depredato, falsificato, sia materialmente che spiritualmente, prestato orecchio solo alle parole che innalzavano i loro propositi, costruito con l’energia de morti (precedentemente ammazzati da loro) i figli perfetti e ricchi di perfezione e virtù, il cui scopo era oscuro. Mi chiedo e mi domando, di quale amore vanno mai blaterando?