Raimondo Salvatore – Stati d’Animo
Se devi entrare nel cuore di qualcuno, ci devi entrare dalla porta principale.
Se devi entrare nel cuore di qualcuno, ci devi entrare dalla porta principale.
Con occhi superficiali osserviamo il mondo. Dimentichiamo che certe cose domani potrebbero allontanarsi per sempre dalla nostra vista.
Chi sono io? Una spettatrice silenziosa in un mondo oramai troppo pieno di protagoniste.
Noi conosciamo chi siamo, le nostre delusioni e lacrime. Noi solo noi, fin in fondo. E nessuno può permettersi il lusso di giudicarci. Ma quando qualcosa o qualcuno turba o mette in discussione tutto di noi, la nostra vita, le nostre decisioni, i nostri vissuti, i nostri percorsi; il turbamento arriva a mille e la nostra calma si trasforma e si irrita. Ma non ne vale la pena “Arrabbiarsi” non è mai salutare. Bisogna respirare e contare fino a 10 e se non basta fino a 100, e se anche questo non basta, bisogna da saggi “sorridere” e senza dare soddisfazioni allontanarsi, lasciano che il Fango del giudizio affondi nella sua ignoranza.
C’è differenza tra l’abbraccio di chi ti vuole bene e chi ti ama. Nel primo puoi respirare, staccarti e tornare a casa da solo. Il secondo ti toglie il fiato, non puoi tornare a casa perché sei già a casa.
Non abbiate paura della solitudine, dopo tutto è il miglior specchio che esista al mondo.
Ogni passione, o emozione, repressa è un passo verso la malattia mentale.
Con occhi superficiali osserviamo il mondo. Dimentichiamo che certe cose domani potrebbero allontanarsi per sempre dalla nostra vista.
Chi sono io? Una spettatrice silenziosa in un mondo oramai troppo pieno di protagoniste.
Noi conosciamo chi siamo, le nostre delusioni e lacrime. Noi solo noi, fin in fondo. E nessuno può permettersi il lusso di giudicarci. Ma quando qualcosa o qualcuno turba o mette in discussione tutto di noi, la nostra vita, le nostre decisioni, i nostri vissuti, i nostri percorsi; il turbamento arriva a mille e la nostra calma si trasforma e si irrita. Ma non ne vale la pena “Arrabbiarsi” non è mai salutare. Bisogna respirare e contare fino a 10 e se non basta fino a 100, e se anche questo non basta, bisogna da saggi “sorridere” e senza dare soddisfazioni allontanarsi, lasciano che il Fango del giudizio affondi nella sua ignoranza.
C’è differenza tra l’abbraccio di chi ti vuole bene e chi ti ama. Nel primo puoi respirare, staccarti e tornare a casa da solo. Il secondo ti toglie il fiato, non puoi tornare a casa perché sei già a casa.
Non abbiate paura della solitudine, dopo tutto è il miglior specchio che esista al mondo.
Ogni passione, o emozione, repressa è un passo verso la malattia mentale.
Con occhi superficiali osserviamo il mondo. Dimentichiamo che certe cose domani potrebbero allontanarsi per sempre dalla nostra vista.
Chi sono io? Una spettatrice silenziosa in un mondo oramai troppo pieno di protagoniste.
Noi conosciamo chi siamo, le nostre delusioni e lacrime. Noi solo noi, fin in fondo. E nessuno può permettersi il lusso di giudicarci. Ma quando qualcosa o qualcuno turba o mette in discussione tutto di noi, la nostra vita, le nostre decisioni, i nostri vissuti, i nostri percorsi; il turbamento arriva a mille e la nostra calma si trasforma e si irrita. Ma non ne vale la pena “Arrabbiarsi” non è mai salutare. Bisogna respirare e contare fino a 10 e se non basta fino a 100, e se anche questo non basta, bisogna da saggi “sorridere” e senza dare soddisfazioni allontanarsi, lasciano che il Fango del giudizio affondi nella sua ignoranza.
C’è differenza tra l’abbraccio di chi ti vuole bene e chi ti ama. Nel primo puoi respirare, staccarti e tornare a casa da solo. Il secondo ti toglie il fiato, non puoi tornare a casa perché sei già a casa.
Non abbiate paura della solitudine, dopo tutto è il miglior specchio che esista al mondo.
Ogni passione, o emozione, repressa è un passo verso la malattia mentale.