Ralph Waldo Emerson – Poesia
I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici.
I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici.
Scrivere poesie è una vocazione.
Noi tutti scriviamo poemi; il problema è che i poeti sono quelli che scrivono con le parole.
Chiedere al poeta di spiegare la sua poesia è come domandare al firmamento la prossima stella cadente.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
La poesia rimane l’ancora di salvezza che ti lascia quella leggera brezza, come fosse una carezza.
La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi.