Raniero Cappelli – Ricordi
I leggeri ricordi uno sull’altro, formano i fili più resistenti della trama.
I leggeri ricordi uno sull’altro, formano i fili più resistenti della trama.
In fondo noi chi siamo se non il ricordo di qualcuno?
Quel che l’amore vede una volta, ricorda per sempre.
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
A te che vieni giù dal cielo e niente e nessuno ti conosce, che scendi come luce di neve al sole posandoti senza lasciare tracce. A te che sulla trama e il pensiero di un futuro destino, evidenzi orizzonti impossibili in un contesto così vicino.A te che semini scorci di anime avvedute e valuti appieno concetti in persone così evolute, a te che sembri un alieno piombato su questo mondo antico e invece di vivere normalmente, sei li a riflettere su ciò che scrivo e dico.
Non possiamo dimenticare, possiamo solo prendere i ricordi, belli o brutti che siano e lasciare che siano solo pezzi di un puzzle chiamata vita.
Non smettere di ricordati che di ricordi si muore.
In fondo noi chi siamo se non il ricordo di qualcuno?
Quel che l’amore vede una volta, ricorda per sempre.
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
A te che vieni giù dal cielo e niente e nessuno ti conosce, che scendi come luce di neve al sole posandoti senza lasciare tracce. A te che sulla trama e il pensiero di un futuro destino, evidenzi orizzonti impossibili in un contesto così vicino.A te che semini scorci di anime avvedute e valuti appieno concetti in persone così evolute, a te che sembri un alieno piombato su questo mondo antico e invece di vivere normalmente, sei li a riflettere su ciò che scrivo e dico.
Non possiamo dimenticare, possiamo solo prendere i ricordi, belli o brutti che siano e lasciare che siano solo pezzi di un puzzle chiamata vita.
Non smettere di ricordati che di ricordi si muore.
In fondo noi chi siamo se non il ricordo di qualcuno?
Quel che l’amore vede una volta, ricorda per sempre.
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
A te che vieni giù dal cielo e niente e nessuno ti conosce, che scendi come luce di neve al sole posandoti senza lasciare tracce. A te che sulla trama e il pensiero di un futuro destino, evidenzi orizzonti impossibili in un contesto così vicino.A te che semini scorci di anime avvedute e valuti appieno concetti in persone così evolute, a te che sembri un alieno piombato su questo mondo antico e invece di vivere normalmente, sei li a riflettere su ciò che scrivo e dico.
Non possiamo dimenticare, possiamo solo prendere i ricordi, belli o brutti che siano e lasciare che siano solo pezzi di un puzzle chiamata vita.
Non smettere di ricordati che di ricordi si muore.