Raniero Cappelli – Vita
S’impone in un crescendo tratto da un unica malinconia, il suono del silenzio, dove prima v’eran delle voci.
S’impone in un crescendo tratto da un unica malinconia, il suono del silenzio, dove prima v’eran delle voci.
È inutile prendere le cose troppo sul serio. Tanto la vita andrà comunque per la sua strada, in una direzione sempre imprevedibile.
Lo scopo della vita è di vivere in accordo con la natura.
Se scegli “diventi” chi sei, se non scegli “resti” chi vuoi.
Potresti fare molto di più nella tua vita, ma per qualche motivo ti accontenti di galleggiare.
A volte nel momento in cui cominci a sorridere e a pensare che tutto stia ricominciando, un attimo dopo ti rendo conto che ciò che di bello avevi vissuto in precedenza, era solo l’inizio della fine.
Ecco, in questo caso che si fa? Anche a me succede la stessa cosa, eppure dentro di me la solita domanda: aspettare o tagliare ogni legame? Ma sai io come la prendo? Lascio andare il tempo, il tempo ha il valore che noi stessi le diamo ogni cosa che deve accadere, prima o dopo accade, vivere è più importante che aspettare, ma dentro di noi la vita è sempre una attesa sottile, una speranza di compimento; ma, a volte penso: cosa si aspetta se non la morte? Quando iniziamo a realizzare il concetto che il tempo “in avanti” stringe di giorno in giorno, ci prende la fretta di vivere, ma non capiamo che questa fretta ci condurrà più velocemente alla stessa morte.