Ray Anderson – Società
Immagino un organizzazione, un industria, il cui scopo principale è “non fare del male”
Immagino un organizzazione, un industria, il cui scopo principale è “non fare del male”
La civiltà è un movimento, non una condizione; un viaggio, e non un porto.
Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente. Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede. È sbalorditiva la stupidità dell’ottimismo.
In profonda crisi idrica nazionale, il governo ha chiesto ai cittadini di contribuire con un maggior apporto di lacrime e sudore.
Ricordo mio nonno, quando passeggiavamo insieme e io ero poco più di un bambino, mi raccontava molto della sua vita, di quando era giovane, tra le due guerre, mi ripeteva spesso: “Noi vivevamo nella miseria, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai”. Caro nonno, forse non la conoscerò come l’hai conosciuta tu ma credo che un giorno, se avrò la fortuna di raccontare qualcosa della mia vita a mio nipote, sicuramente gli dirò: “Noi vivevamo nella merda, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai”.
La “società civile” ha solido basamento, su moltitudini d’innocenti cadaveri.
Il presidente è il primo dei servitori.