Reana Rondina – Comportamento
Certa gente non ce la può fare a non fare male agli altri, proprio non riesce a non strisciare pur di arrivare allo scopo, quanto è fastidioso sentire il sibilo della loro voce.
Certa gente non ce la può fare a non fare male agli altri, proprio non riesce a non strisciare pur di arrivare allo scopo, quanto è fastidioso sentire il sibilo della loro voce.
Chi vede tutto o nero o bianco non sa che spesso nella vita degli altri ci sono dei grigi spessi quando hai dei dispiaceri difficili da guarire. Ci sono degli angoli rosa di speranze, aspettative che aspettano solo di essere esaudite. Ci sono dei lati che sono nascosti che teniamo in penombra perché ne siamo gelosi e non vogliamo che nessuno li giudichi ma che ne sanno gli altri che siamo immersi nei colori dei nostri anni dei nostri giorni.
Solo i difetti dei ricchi sembrano virtù.
La mia onestà è un’immensità che tu mai conterrai, la confonderai svalutandola con tue povere attribuzioni.
Mai dichiararsi troppo forti e indipendenti, né uomini né donne lo sono, ognuno ha il suo lato debole e regolarmente trovi il rapace pronto piantarti le unghie addosso, nessuno di noi può volare oltre il muro del suono.
A chi mi parla alle spalle poco ho da dire, mentre io avanzo vi guarderò restare dietro. Eh si, come si dice: “Meglio suscitare invidia che destar compassione”!
Ho sempre dato molto poco peso alla virtù e non ho mai capito bene perché si debba trovare tanta colpa nell’errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire, dopo cinquanta anni di vita, cosa sia esattamente la virtù e a cosa corrisponda l’errore. Direi che non ho nessuna verità assoluta e mi trovo quindi nell’impossibilità di conseguire a me stesso e a voi qualsiasi tipo di certezza. L’unica cosa che spero di potervi dare è qualche piccola emozione.
Chi vede tutto o nero o bianco non sa che spesso nella vita degli altri ci sono dei grigi spessi quando hai dei dispiaceri difficili da guarire. Ci sono degli angoli rosa di speranze, aspettative che aspettano solo di essere esaudite. Ci sono dei lati che sono nascosti che teniamo in penombra perché ne siamo gelosi e non vogliamo che nessuno li giudichi ma che ne sanno gli altri che siamo immersi nei colori dei nostri anni dei nostri giorni.
Solo i difetti dei ricchi sembrano virtù.
La mia onestà è un’immensità che tu mai conterrai, la confonderai svalutandola con tue povere attribuzioni.
Mai dichiararsi troppo forti e indipendenti, né uomini né donne lo sono, ognuno ha il suo lato debole e regolarmente trovi il rapace pronto piantarti le unghie addosso, nessuno di noi può volare oltre il muro del suono.
A chi mi parla alle spalle poco ho da dire, mentre io avanzo vi guarderò restare dietro. Eh si, come si dice: “Meglio suscitare invidia che destar compassione”!
Ho sempre dato molto poco peso alla virtù e non ho mai capito bene perché si debba trovare tanta colpa nell’errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire, dopo cinquanta anni di vita, cosa sia esattamente la virtù e a cosa corrisponda l’errore. Direi che non ho nessuna verità assoluta e mi trovo quindi nell’impossibilità di conseguire a me stesso e a voi qualsiasi tipo di certezza. L’unica cosa che spero di potervi dare è qualche piccola emozione.
Chi vede tutto o nero o bianco non sa che spesso nella vita degli altri ci sono dei grigi spessi quando hai dei dispiaceri difficili da guarire. Ci sono degli angoli rosa di speranze, aspettative che aspettano solo di essere esaudite. Ci sono dei lati che sono nascosti che teniamo in penombra perché ne siamo gelosi e non vogliamo che nessuno li giudichi ma che ne sanno gli altri che siamo immersi nei colori dei nostri anni dei nostri giorni.
Solo i difetti dei ricchi sembrano virtù.
La mia onestà è un’immensità che tu mai conterrai, la confonderai svalutandola con tue povere attribuzioni.
Mai dichiararsi troppo forti e indipendenti, né uomini né donne lo sono, ognuno ha il suo lato debole e regolarmente trovi il rapace pronto piantarti le unghie addosso, nessuno di noi può volare oltre il muro del suono.
A chi mi parla alle spalle poco ho da dire, mentre io avanzo vi guarderò restare dietro. Eh si, come si dice: “Meglio suscitare invidia che destar compassione”!
Ho sempre dato molto poco peso alla virtù e non ho mai capito bene perché si debba trovare tanta colpa nell’errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire, dopo cinquanta anni di vita, cosa sia esattamente la virtù e a cosa corrisponda l’errore. Direi che non ho nessuna verità assoluta e mi trovo quindi nell’impossibilità di conseguire a me stesso e a voi qualsiasi tipo di certezza. L’unica cosa che spero di potervi dare è qualche piccola emozione.