Religione

Biagio Russo – Religione

C’è mai stato un primo uomo di nome Adamo? È esistito veramente o si tratta di una semplice rappresentazione allegorica?Ed Eva è esistita veramente? Era effettivamente l’estensione della costola del primo uomo o si tratta del tentativo di sottomettere la donna alla volontà del ascio?Ed il Serpente tentatore è soltanto una figura allegorica significante il male e la tentazione? O forse, dietro questa atavica icona del male c’è ben altro?E se fosse tutta una contraffazione operata dagli estensori dell’Antico Testamento?È mai esistito un serpente tentatore?E chi erano gli angeli?

Roberta DiDio – Religione

L’uomo potrebbe essere “l’anello finale” di una catena evolutiva di origine animale. Quindi Adamo ed Eva potrebbero essere stati, invece che i perfetti individui che immaginiamo, due scimmie di una particolare specie. Questa ipotesi non toglierebbe nulla alla veridicità né delle teorie di Darwin e né di quanto sostenuto nella Bibbia.

Bertrand Arthur William Russell – Religione

La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.

Umberto Galimberti – Religione

C’è chi ha bisogno di questo referente che trascende la vita. Ma c’è una trascendenza molto più elementare: le persone che sono qui davanti mi trascendono. Hanno una loro visione del mondo. Perché non instauriamo una trascendenza orizzontale invece che una trascendenza verticale. Perché invece di parlare con Dio non parlo col prossimo mio. Non era una anche delle massime di Gesù? Quando diceva che nel prossimo c’è l’immagine di Dio. Allora cominciamo a parlare con la gente, insomma, a questo punto. Perché è già trascendenza riuscire a intendersi con un altro. Non c’è bisogno di parlare col Dio ignoto, dove a parlare sono solo io perché tanto lui non risponde, se non le parole che io penso che lui dica. Che sono poi gli esaudimenti dei miei desideri.