Renata Tebaldi – Religione
Penso che Dio sia soprattutto giusto e che non sarà possibile barare con lui. Conteranno le intenzioni, buone o cattive, che ci hanno spinto a fare qualcosa, e non gli effetti dei nostri atti.
Penso che Dio sia soprattutto giusto e che non sarà possibile barare con lui. Conteranno le intenzioni, buone o cattive, che ci hanno spinto a fare qualcosa, e non gli effetti dei nostri atti.
Stiamo in silenzio davanti a Dio per aiutarci a ritrovare “il cammino del nostro cuore”.
Dio vero è qualcosa di più. Non è semplicemente natura, ma è ciò che la precede e che la legge. È un essere in grado di pensare, parlare, amare e ascoltare. E Dio, ci dice la fede, è per sua essenza relazione. Intendiamo questo quando ci riferiamo alla sua natura trinitaria. Poiché è in sé relazione, è anche in grado di creare esseri che sono a loro volta relazione e che si possono richiamare a lui perché lui si è sentito toccare da loro.
Il segreto di un buon cristiano è una mente aperta al mondo che lo circonda.
È nel silenzio che parla il Signore e le sue parole diventano limpide, trasparenti, luminose.
Vale più una Santa Messa ascoltata in vita che mille celebrate per la stessa persona dopo la sua morte. Una Messa eccede e di gran lunga sorpassa la virtù d’ogni altra orazione in ciò che concerne la remissione della colpa o della pena.
Alla fine di ogni giorno siamo solamente io, Dio e la realtà. Io che parlo a Dio e Lui che mi risponde attraverso la realtà che vivo.